Proteste a Magreta: "Tir a tutte le ore, smog e rumore"

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Traffico intenso di mezzi pesanti nei centri abitati e rumori ormai insostenibili. Consiglio di frazione affollato quello di lunedì sera a Magreta, dove, davanti a una quarantina di residenti, amministratori hanno incontrato il direttore dello stabilimento Aia di via Mazzacavallo. "Sarebbe meglio spostare l’industria altrove, gli immobili vicini stanno perdendo valore", "i camion sono tantissimi, corrono e inquinano", "i rumori delle gabbie d’acciaio a tutte le ore sono insopportabili", sono state alcune delle rimostranze. "Purtroppo – spiega la presidente del Consiglio di frazione Sonia Tagliazucchi – quello stabilimento è sorto in una posizione infelice. Pensare di trasferirlo adesso non è realistico, sarebbe troppo oneroso a fronte degli investimenti della proprietà. L’unica è elaborare con l’aiuto dei tecnici comunali un progetto di viabilità che alleggerisca il peso del traffico". La direzione aziendale ha distribuito delle mappe ai conducenti di tir per indirizzarli dalla via don Franchini direttamente sulla tangenziale, "però sono ancora molti i camion che attraversano il centro di Magreta, Tabina, Colombarone". Complicata da trovare anche la soluzione ai rumori: "Qualcuno – prosegue Tagliazucchi – aveva chiesto i pannelli fonoassorbenti, ma essendoci palazzi alti questa opzione richiederebbe barriere enormi". Presente all’incontro l’assessore alle Attività produttive Corrado Bizzini: "Almeno su Magreta il traffico è stato ridotto dopo che è stato collocato un cartello in zona aeroporto per indirizzare i tir che vengono da Rubiera verso la tangenziale". Una delle soluzioni potrebbe essere rispolverare un vecchio progetto che prevede un raccordo tra la via don Franchini e via Battezzate.

g.a.