Modena, la voglia di Provedel: «Arrivo nella piazza giusta per me»

Il nuovo portiere, che fino a 15 anni giocava attaccante, si presenta: «I complimenti del ds Taibi mi rendono orgoglioso. Il posto in squadra? Dovrò guadagnarmelo»

Ivan Provedel, 21 anni. L’anno scorso per lui 11 presenze nel Perugia in B

Ivan Provedel, 21 anni. L’anno scorso per lui 11 presenze nel Perugia in B

Fanano, 24 luglio 2015 -

Prime parole da giocatore del Modena per Ivan Provedel, portiere classe 1994 che la scorsa stagione ha difeso la porta del Perugia in ventiquattro occasioni: «Questa per me è una grande opportunità per crescere. Oltre ai canarini anche altre squadre si erano fatte avanti, ma con il mio procuratore e con il ds del Chievo abbiamo pensato che Modena fosse la piazza giusta».

Fondamentale per il suo arrivo è stato anche il direttore sportivo canarino Massimo Taibi, che non ha mai nascosto di apprezzare e non poco le qualità dell’estremo difensore scuola Chievo: «Quando un ex portiere del suo livello ti fa dei complimenti non puoi che esserne orgoglioso e mi da ancora più motivazioni per fare bene». Nelle prossime settimane Provedel contenderà a Manfredini il ruolo di primo portiere, ma la concorrenza non sembra spaventarlo: «Vivo questa situazione senza problemi, il posto da titolare va guadagnato e io farò di tutto per meritarmelo. Sono venuto qua per giocarmi le mie carte, ma la scelta di chi scende in campo al sabato spetta solamente al mister. Certamente devo migliorare, me la cavo bene con le uscite e con i piedi, ma è importante che cresca soprattutto nella gestione della gara».

La storia calcistica del nuvo portiere canarino è abbastanza insolita: «Fino a quindici anni ho fatto l’attaccante, poi una squadra della provincia di Treviso mi ha dato l’opportunità di iniziare a giocare da portiere, un ruolo che mi è sempre piaciuto e da lì non mi sono pià spostato. Ad ogni modo anche da piccolo quando giocavo con gli amici andavo sempre tra i pali». A Modena nelle ultime stagioni sono passati portieri come Colombi e Pinsoglio, che con la casacca gialloblu hanno fatto molto bene, un motivo in più che ha spinto Provedel a venire sotto la Ghirlandina: «Stiamo parlando di due ottimi elementi che in questa piazza hanno fatto vedere ottime cose. Se ci sono riusciti è anche merito di una società e di uno staff che gli hanno permesso di lavorare nel migliore dei modi». Dal ChievoVerona è arrivato anche Marchionni, compagno di squadra di Provedel nella Primavera clivense: «E’ un giocatore imprevedibile e molto creativo, a cui piace saltare l’uomo nell’uno contro uno».

Francesco Bedoni