Provocazioni ’no mask’ al market: "Dopo lo choc ho avuto un malore"

Il cassiere dell’Unes insultato dal ’solito’ cliente senza dispositivo di protezione: "Sono finito all’ospedale"

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"Quando la collega mi ha chiamato allarmata, mettendosi contemporaneamente in contatto con i carabinieri, ho raggiunto il cliente chiedendogli di indossare la mascherina. In tutta risposta mi ha aggredito con una tale violenza verbale da farmi finire in ospedale: sono ancora sotto choc". Ennesima incursione da parte di un noto no vax in un supermercato cittadino. Vittima dell’aggressione verbale, giovedì nel primo pomeriggio, un dipendente del supermercato Unes di 54 anni anni che ieri ha sporto denuncia ai carabinieri. "Stavo lavorando in cassa e ho visto una collega che si avvicinava agitata – racconta l’uomo – allora ho notato il cliente che, in modo spavaldo e senza mascherina, continuava a fare la spesa. Gli ho chiesto di indossarla ma lui con grinta mi ha risposto: ‘Faccio quello che voglio, fatti i fatti tuoi’. A quel punto – continua il dipendente – gli ho risposto che non gli avrei ‘passato’ la merce alla cassa se non avesse indossato la mascherina. L’uomo, sui 40 anni, ha a quel punto simulato il passaggio della merce sulla cassa chiusa, appoggiandovi sopra 20 euro. L’ho avvisato che, uscendo con i prodotti non pagati, avrebbe commesso un furto. Dopo di che ha iniziato ad insultarmi pronunciando pesanti offese omofobe. Mi sono sentito male e al pronto soccorso mi hanno dato quindici giorni di prognosi". Il no vax è stato poi fermato e sanzionato dai carabinieri.

Ad intervenire sull’incursione è Il sindacato Filcams-Cgil : "Il punto vendita è stato teatro di iniziative in un primo momento provocatorie, poi sfociate nella violenza verbale ai danni di lavoratrici e lavoratori presenti nel negozio, messe in atto da un individuo qualificatosi come ’no mask’ – affermano. –Alle prime richieste di indossare la mascherina, questa persona avrebbe confermato l’intenzione di continuare a non indossare il dispositivo di protezione, contornando il tutto con numerose offese personali, anche a sfondo sessuale, nei confronti delle lavoratrici presenti. Dalle casse, un lavoratore ha raggiunto il provocatore per chiedere nuovamente di indossare la mascherina, ottenendo in risposta insulti ancora più pesanti tanto che il lavoratore ha avuto un malore ed è stato accompagnato al pronto soccorso. La Filcams Cgil di Modena condanna fermamente tali comportamenti inqualificabili che mettono a rischio la salute e sicurezza oltre che ledere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori". Sull’episodio interviene anche Arcigay Modena: "Siamo vicini al lavoratore. Lo sosterremo e accompagneremo nella sua ricerca di giustizia e riconoscimento, e sosteniamo la Cgil nella sua richiesta di maggiori tutele".

v. r.