"Punto nascite, siamo in fase di analisi"

Pavullo, l’Ausl replica al Comitato: "Valutiamo fabbisogni strutturali, tecnologici e di personale, ma ribadiamo l’impegno preso"

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Replica dell’Azienda Usl alle critiche sollevate nei giorni scorsi dal Comitato Pavullo 95 quando ha chiesto un confronto con il governatore della Regione Stefano Bonaccini o con l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, per avere risposte su problematiche rilevate nell’ospedale di Pavullo, definito dal presidente del Comitato, Gaetano Vandelli, "una grande casa della salute non dichiarata, che tutti i giorni perde pezzi". "Appare quantomeno ingenerosa, parziale e non aderente alla realtà, la descrizione delle attività e delle professionalità in capo all’Ospedale di Pavullo" – scrive l’Ausl -, che precisa: "Per quanto riguarda il Punto Nascita, si ribadisce l’impegno preso. Su mandato della Regione l’Azienda USL sta valutando fattibilità e fabbisogni strutturali, tecnologici e di personale. Una volta conclusa l’analisi, sarà premura dell’Ausl informare enti locali e cittadini". Il Comitato, aveva affermato che "per riaprire il Punto nascite di Pavullo, ora, occorrono i locali, i dipendenti, le attrezzature, e quindi investimenti per diversi milioni di euro, per fare, forse, in futuro, 30 o 40 parti all’anno. A Pavullo, i locali un tempo adibiti allo scopo sono stati destinati e occupati da altre attività". Precisava inoltre che "le partorienti dell’Appennino ora tendono ad andare al Policlinico, nemmeno a Sassuolo. Prima che Pavullo ritrovi la fiducia, la stima, l’aspettativa delle persone quanto tempo dovrà passare? Corriamo il rischio di fare degli investimenti che non andranno mai a buon fine". Il Comitato, con le sue osservazioni, non ha risparmiano il reparto chirurgia dove – ha detto - "manca l’emergenza diventando così una medicina post acuti e i poliambulatori funzionano a metà servizio e con sempre meno specializzazioni". "Per quello che concerne esami e visite – risponde l’Ausl -, dopo la fase emergenziale legata al Covid di marzo e aprile scorsi, all’Ospedale di Pavullo sono ripresi gli interventi chirurgici programmati, così come le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Grazie all’alto livello di professionalità presente, come la guardia anestesiologica H24, è possibile garantire anche le urgenze ortopediche. La logica di area, con un’unica équipe chirurgica che opera su tre sedi ospedaliere (Sassuolo, Vignola e Pavullo), consente di assicurare un’ampia copertura, in primis ai residenti del Distretto di Pavullo e, una volta esaurite le liste d’attesa del territorio, ai residenti di tutta l’Area Sud. La possibilità di disporre di sale operatorie nuove e tecnologicamente all’avanguardia deve rappresentare una fonte di orgoglio per i cittadini pavullesi e frignanesi in generale, ma dev’essere inquadrata in una logica di rete estesa che va a vantaggio di tutti".

Walter Bellisi