Qualità della vita, Modena ricomincia a vedere la serie A

La nostra provincia guadagna 7 posti ed è in 17esima posizione nell’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore. Primi nella capacità di spesa

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di Roberto Grimaldi

La provincia di Modena continua ad essere mediamente ricca, tanto da consentire alle famiglie di acquistare auto, elettrodomestici e case più che in altre zone d’Italia. La sanità, pur mantenendo qualche zona di criticità funziona, i bambini riescono a fare sport facilmente e ci sono tanti parchi. Va peggio nell’ambito sicurezza: i furti nelle abitazioni sono sempre tanti e la malavita organizzata già da tempo ha scelto il nostro territorio per riciclare il denaro sporco. Sarà colpa del climate change, ma il meteo alle nostre latitudini non è tra i migliori: eventi estremi, ondate di calore e aria inquinata sono parametri che spesso destano preoccupazione.

Alla fine comunque, Modena, dagli Appennini alla Bassa, occupa il 17° posto nella classifica edita dal quotidiano Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, guadagnando, rispetto all’anno scorso, ben sette posizioni. Ed è tutta l’Emilia, secondo le statistiche selezionate, a lanciare buoni segnali: è Bologna la città dove si vive meglio, e accanto al primato della città petroniana la classifica vede Parma al nono posto e Reggio Emilia al 13esimo.

Ormai è una tradizione: da quando esiste la classifica sulla qualità della vita, Modena è ai vertici su quella che una volta veniva definito semplicemente come reddito pro capite. Ora i parametri sono più diversificati, ma la sostanza cambia di poco. Alla voce "Spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli" (case, elettrodomestici, auto ecc.) siamo primi in Italia. Segno che il livello medio di benessere è alto, tanto da consentire spese normalmente considerate alte. Buona la posizione nel settore "Reddito medio da pensione di vecchiaia", che vede la nostra provincia al 33° posto: chi aveva un buon reddito durante gli anni dell’attività lavorativa ha di conseguenza anche una buona pensione. Buono anche il posizionamento (30° su 107 province) alla voce "Pagamenti delle fatture oltre i 30 giorni": segno che in generale si lavora con serietà e i pagamenti avvengono puntualmente. Ce ne siamo accorti tutti dalle impalcature che cingono sempre di più i palazzi in quasi tutte le città della provincia: sono in tanti ad approfittare del superbonus e dedicarsi alla ristrutturazione. Così, calcolando la quantità di euro per persona, Modena è al 14° posto assoluto proprio nel settore "Riqualificazioni energetiche".

Ma se nei settori "Ricchezza e consumi" e "Affari e lavoro" si sapeva che le performance sarebbero stati buone, costituiscono una sorpresa i parametri nel campo "Demografia e società", che comprende anche il livello della sanità, pubblica e privata. In questo settore la provincia di Modena ha migliorato la propria classifica di ben nove posizioni. Buona la performance sul numero di camici bianchi rapportati al numero di abitanti: siamo al 25° posto come numero di medici specialisti e al 24° come quantità di medici di famiglia. Insomma, pur rimanendo zone scoperte, in realtà il numero di dottori, soprattutto se ci si rapporta con altre realtà in regioni vicine, in teoria è soddisfacente.

Poi ci sono i tasti dolenti, concentrati nel settore "Giustizia e sicurezza", dove Modena è all’80° posto su 107. Pesano i "furti in abitazione" (89° posto), così come il numero di delitti denunciati (92° posto), anche se, su quest’ultimo parametro, incide più la tendenza a denunciare sempre obbedendo a un dovere civico più che al numero assoluto di reati commessi. Il parametro che preoccupa di più è quello basato sul riciclaggio, un dato ricavato dal numero di denunce ogni 100mila abitanti: qui Modena è da fondo classifica, occupando il 105° posto su 107 province.

La collocazione geografica e il numero di auto circolanti non aiutano. Nella classifica sulla qualità dell’aria, basata sulla presenza di Pm10, biossido di azoto e ozono nel capoluogo, Modena è in zona retrocessione, occupando la posizione numero 100. Non hanno però di che lamentarsi i cittadini più attempati: prendendo in esame dati come orti urbani, biblioteche, farmaci, infermieri, Modena è una provincia a misura di anziano, collocandosi al 25° posto assoluto.