
In lui l’amore per la musica è sbocciato da bambino: "Avevo 6 anni quando a Porretta Terme, dove sono nato, si esibì la banda diretta da Arturo Guidoboni, trombonista che aveva suonato con Arturo Toscanini. E quell’incontro fu l’inizio della mia formazione musicale, con gli studi di sassofono", ricorda il maestro Angelo Gabrielli, musicista, direttore d’orchestra, docente e agente di lungo corso (fondò la Stage Door insieme ad Adua Veroni, moglie di Luciano Pavarotti). Proprio lui è l’ideatore e l’anima del "Don Pasquale" tutto dedicato ai bambini che andrà in scena al teatro Comunale Pavarotti Freni domani pomeriggio alle 17.30 e poi lunedì mattina per le scuole, nell’ambito del progetto "Modena Città del Belcanto" e della rassegna "MusicaSuMisura". L’opera di Donizetti, in una riduzione appositamente pensata per i giovanissimi, è la nuova produzione di un percorso che, a partire dal 2017, ha proposto (con lo stesso format) altri celebri titoli, da "L’elisir d’amore" a "La Cenerentola".
"A volte si pensa che l’opera sia un mondo chiuso, poco attrattivo per i ragazzi. E invece la musica lirica può e deve andare incontro proprio ai più giovani e alle loro famiglie", spiega Gabrielli che già da qualche anno, con l’associazione Appennino InCanto, ha avviato un progetto di sensibilizzazione musicale e artistica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado: con un approccio ludico, i bimbi vengono preparati a conoscere l’opera e anche a diventarne interpreti. Nel "Don Pasquale" di domani, accanto a giovani cantanti lirici, sarà protagonista un coro di duecento alunni delle scuole di Polinago e Lama Mocogno, mentre nella recita di lunedì mattina i bimbi in platea verranno invitati a cantare in coro alcuni brani dell’opera.
"È un itinerario didattico che richiede un particolare lavoro preparatorio – aggiunge il maestro Gabrielli –. Lo abbiamo accompagnato anche con una pubblicazione illustrata a cura di Cristina Bersanelli, che offre ai ragazzi tante curiosità sull’opera, il teatro, l’orchestra, il canto lirico". La riduzione strumentale del "Don Pasquale" è stata preparata da Giuseppe Pitarresi: un attore, Gianluca Paradiso, sarà come il narratore dell’opera, le cui parti salienti verranno cantate da Martina Tragni (Norina), Davide Peroni (Dottor Malatesta), Patrizio La Placa (Don Pasquale) e Francesco Tuppo (Ernesto), accompagnati dall’ensemble da camera del Comunale di Modena e del Conservatorio Vecchi Tonelli. E l’enorme coro dei bimbi (uno coro così grande, forse non si è mai visto al Comunale) completerà l’opera. "Sono molto legato a questo progetto: mi sembra quasi di restituire quanto ho ricevuto io da ragazzo – confida Gabrielli –. La soddisfazione più grande, per me, è incontrare qualche genitore che mi dice che il figlio si è tanto appassionato alla musica, da essersi poi iscritto al Conservatorio". La musica è come un bel fiore: va coltivata, va curata, va amata. E regala bellezza.