«Quando Nuvolari volava e tutto era leggenda»

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MOTOR show, un nome mitico che si aggiunge all’altro nome: Modena città di motori. Da sempre, ci sono la Ferrari, la Maserati e Stanguellini, De Tomaso, e adesso si è aggiunto anche Pagani che è venuto a costruire qui le sue macchine perché si vede che l’aria è buona e adatta ai motori. Da sempre, dicevo, e ritorno ragazzo quando Modena era una città sonnacchiosa e si svegliava con la primavera dopo un inverno freddo di neve. Nel parco si correvano le corse di moto e noi tifavamo tutti per Tenni, poi il circuito di Modena con le automobili e Nuvolari che volava basso in mezzo a un mare di gente; tutto era mitico, come il profumo o la puzza di olio di ricino che ci inebriava e faceva sognare avventure lontane. E si tornava di nuovo nel parco a vedere il passaggio della Mille Miglia, con quelle macchine che nel tempo sono diventate leggendarie, tutte restaurate, come le abbiamo viste ieri sempre nel parco e al Mef. Fantastico! Non so perché mi ricordo quelle gare lontane come fossero in bianco e nero, chissà, forse per le fotografie e i film di allora. Nuvolari, Taruffi, Sighinolfi, Farina, Behra, Perdisa, Marzotto, Varzi, Gonzales, De Portago, Ascari, che all’autodromo aveva vinto il Gran Premio di Modena su Maserati, così come Fangio il 20 settembre del 1953, mentre io, in compagnia dei miei amici mi perdevo in fantasticherie di avventure seguendo quei corridori che sfidavano la strada, sempre più veloci, sempre più temerari, ma ho anche il ricordo di alcuni, come Castellotti che avevano perso la vita inseguendo un sogno. Ero amico di Mauro Forghieri e di Franco Gozzi e una volta ero andato con loro alla pista di Fiorano a veder correre Villeneuve, mentre il Drake, il grande Ferrari, era impegnato a far visitare la fabbrica a due attici giovani e belle. Donne e motori, dicevamo una volta, era il sogno di molti e al Rally del cinema, sempre nel parco, si vedevano le attrici del nostro cinema e gli attori famosi. Momenti magici che in questi giorni si sono ripetuti, non quelli ovviamente, ma altri. Momenti di gioia in mezzo alle macchine più belle del mondo, che fanno brillare Modena di luce e di gente, di mostre collaterali come quella organizzata da Caria Carafoli al San Carlo dedicata alla moda nel teatro, poi la mia mostra di quadri di macchine, di Mille Miglia storiche nello show-room della Maserati mentre noi vecchi giriamo, guardiamo, sogniamo ad occhi aperti ma soprattutto ricordiamo quei momenti lontani della nostra gioventù.

Beppe Zagaglia