Quante smanie per la villeggiatura Va in scena la satira di Goldoni

Stasera e domani al teatro Michelangelo la prima commedia della celebre trilogia

Migration

Oggi e domani, con inizio alle 21, al teatro Michelangelo, andrà in scena "Le smanie per la villeggiatura" di Carlo Goldoni: con la trilogia della villeggiatura si fa riferimento ad un ciclo di tre commedie che il grande commediografo compose per la stagione autunnale 1761 del Teatro Santa Lucia di Venezia: "Le smanie per la villeggiatura", "Le avventure della villeggiatura", "Il ritorno dalla villeggiatura".

NoveTeatro con questa nuova produzione mette in scena la prima delle tre, ovvero "Le smanie per la Villeggiatura": battute serrate e ritmo incalzante caratterizzano questa commedia di equivoci che vuole essere il paradigma di una vita vissuta in un’allegria, dal fondo malinconico, e che usa l’ironia per mettere alla berlina la società dell’epoca, con le sue contraddizioni e illusioni. Questa operazione nasce dall’esigenza di raccontare le vicende di due famiglie che a causa della smodata passione per il “villeggiare” rischiano la bancarotta e il diniego sociale.

I protagonisti della commedia trascineranno lo spettatore in un vorticoso e sempre più delirante susseguirsi di gag comiche, in cui l’inquietudine, l’amore, la gelosia, la disperazione, l’invidia (e molto altro) si alterneranno destabilizzando e muovendo a loro piacimento i malcapitati personaggi descritti magistralmente dal grande maestro.

L’intenzione è quella di esaltare il taglio satirico e di denuncia con cui l’autore descrive i protagonisti borghesi della commedia. Una continua rincorsa alle futili necessità, al mero possedimento di oggetti, preposti unicamente allo scopo di apparire sempre e comunque di più di quello che si è e che si potrebbe.