"Quattro Cra annunciate e mai realizzate"

Presentato il ’dossier Pinocchio’: "Il Comune si impegnò nel 2017, 300 famiglie in attesa". E fra dieci anni "serviranno altri 400 posti letto"

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di Gianpaolo Annese

"Il Comune cinque anni fa aveva annunciato quattro nuove case per anziani. Non se ne sa più nulla: solo promesse disattese e ritardi. Tra dieci a Modena ci vorranno 400 posti letto in più". Modena Volta Pagina e ’Libro Verde’, il comitato regionale degli operatori e dei familiari delle Cra, hanno presentato il ’dossier Pinocchio’, con tanto di raffigurazione del burattino di Collodi. Ieri mattina hanno ricostruito la sfilza di annunci, poi caduti nel vuoto.

A partire dal dicembre 2017 quando la giunta si impegnò per la costruzione di quattro residenze per anziani. Nel febbraio 2018 il Comune decise di realizzare le Cra in project financing, "cedendo cioè terreni comunali da edificare ai privati in zona San Faustino e alla Madonnina per due Cra". Due invece sarebbero dovute essere realizzate da altri privati alla Crocetta da gestire poi in convenzione. In tutto 250-300 posti "per coprire le necessità". Un anno dopo, ricordano Volta Pagine e Libro verde, "in una conferenza stampa il primo cittadino e la Coop Domus spiegarono che la residenza di San Faustino avrebbe concluso i lavori entro il 2020. "Tutto bene quindi. Se non che, a dicembre 2019, non c’è ombra di cantiere né a San Faustino, né alla Madonnina, né alla Crocetta".

A febbraio "l’assessore Pinelli annuncia l’inizio dei lavori a San Faustino e riferisce che presto una Coop realizzerà una grande Cra da 140 posti alla Madonnina. A 8 mesi però da questi annunci a San Faustino, alla Madonnina e alla Crocetta non è successo nulla".

Scoppia la pandemia e si arriva alla primavera 2021: "Si blocca ancora il cantiere di San Faustino, l’unico aperto dei 4 promessi. Ma ad agosto sindaco e assessore illustrano l’imminente ripresa dei lavori che si concluderanno a giugno 2022, mentre il cantiere della Madonnina partirà a ottobre e si completerà entro il 2023". La realtà però ad oggi è diversa: "Per San Faustino, trascorse invano sia la prima data prevista di conclusione lavori sia la seconda, il cantiere procede ma lentissimamente. Che succede?". Alla Madonnina "l’impegno di iniziare i lavori a ottobre è stato disatteso. Tutto fermo", mentre alla Crocetta "a quattro anni dall’annuncio non se ne sa più nulla, tutto tace". Che fare?

"È fallita – attaccano gli autori del dossier – l’idea di attuare servizi pubblici essenziali colla ’Finanza di progetto’ (Project financing), affidandone cioè finanziamento, realizzazione e gestione al privato senza alcun impegno comunale".

In questo gioco "il cittadino diventa vittima della logica del mercato". Oggi, per accedere a posti in Cra, "si devono attendere anni e sono 300 le famiglie in attesa. Nei prossimi dieci anni la situazione esploderà perché occorrerebbero almeno sei nuove Cra". Secondo le proiezioni demografiche infatti "assisteremo a un aumento considerevole di residenti con più di 64 anni (5-6mila in più), gli ultraottantenni del 12 per cento (3mila in più). Poiché oggi la dotazione cittadina di posti letto ammonta complessivamente a 1000, soddisfare la domanda significherebbe incrementare l’attuale dotazione di ben oltre il 40 per cento, più di 400 posti letto".