’Quo vadis Aida?’, al cinema la tragedia di Srebrenica

Sarà ‘Quo vadis, Aida?’ di Jasmila Zbanic, film candidato all’Oscar dalla Croazia, il protagonista sul megaschermo del Filmstudio 7B di Modena, da domani sera. Una prima visione di un dramma incalzante che deriva dall’urgenza di tramandare e di accettare la tragedia pur di poter ripartire.

Siamo nel luglio 1995. Aida, bosniaca, insegna inglese e lavora come interprete in una base Onu nei giorni caldi che precedono l’occupazione di Srebrenica da parte dell’esercito serbo. Ma il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si rivela sempre più fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe di Mladic.

La situazione dei rifugiati si fa sempre più drammatica e Aida si trova stretta tra due fuochi, in un disperato tentativo di salvare la propria famiglia e i propri concittadini da un grave pericolo.

Zbanic costruisce su un onnipresente personaggio femminile un dramma incalzante, che attraversa la tragedia e la ricostruzione storica con la medesima attitudine e con lo stesso sguardo. Quello di Aida, su cui Zbanic incolla la macchina da presa, che con la sua fermezza e lucidità di madre e di insegnante, di moglie e di guida, sembra non smarrire mai il controllo di una situazione apparentemente ingestibile. Oltre alla candidatura all’Oscar, il film ha vinto gli Spirit Awards e il Premio del Pubblico al Festival di Rotterdam 2021.