GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Raccolta fondi per l’Infiorata di Pievepelago

Quest’anno la data sarà il 22 giugno quando molte piante potrebbero essere già sfiorite. Gli organizzatori: "Costi lievitati, ci serve aiuto"

Un’immagine dell’Infiorata delle passate edizioni organizzata a Pievepelago

Un’immagine dell’Infiorata delle passate edizioni organizzata a Pievepelago

Manca poco più di un mese alla tradizionale Infiorata del Corpus Domini che si terrà a Pievepelago domenica 22 giugno ed in paese vi è già gran fermento. Da un lato gli infioratori stanno ultimando i bozzetti dei 25 tappeti che ricopriranno tutti i 200 metri dell’antica via Tamburù, dall’altro è stata lanciata una raccolta fondi per l’acquisto dei fiori.

"Quest’anno – spiegano gli organizzatori – la data dell’Infiorata cade molto avanti, quando molte varietà di piante utilizzate saranno già sfiorite. Nessuno però si è perde d’animo: da un lato speriamo di trovare ginestre e altre varietà non ancora sfiorite in alta quota mentre, grazie alla generosità dei paesani e turisti, si cercherà di acquistare il maggior numero possibile di garofani e fiori recisi, il cui prezzo dalle serre è però lievitato notevolmente in questo periodo. Ringraziamo di cuore – proseguono ancora gli infioratori – tutti coloro che daranno offerte spontanee e acquisteranno i biglietti della sottoscrizione a premi avviata in questi giorni, così da poter avere oltre 25mila garofani da stagliuzzare per i nostri tappeti floreali". Un contributo giungerà anche dal Comune.

Tra i temi delle opere floreali di quest’anno spiccherà il Giubileo ‘Pellegrini della speranza’ e l’omaggio a papa Francesco e probabilmente anche il nuovo papa Leone XIV. Oltre ai temi prettamente religiosi se ne prevedono altri di attualità legati alle richieste di pace mondiale. Infatti la tradizione dell’Infiorata unisce sempre i temi tradizionali all’attualità, come ad esempio due anni fa il tappeto di solidarietà per gli alluvionati romagnoli.

Intanto ci si avvicina al centenario dell’omaggio di Pievepelago a questa festa, la cui prima notizia sinora reperita risale al giugno 1927, quando un cronista dell’epoca descrisse la processione del Corpus Domini lungo le vie del paese "cosparse di olezzanti fiori freschi", mentre tutti i palazzi e le più umili case erano addobbate con arazzi, festoni e vasi di fiori e sempreverdi. Tutti gli aggiornamenti sul nuovo sito: https://www.infioratapievepelago.it/.

g.p.