Raccolta rifiuti da rivedere "Inaccettabile l’aumento di sporcizia per le strade"

"Il decoro urbano deve essere tutelato e salvaguardato. Modena sta diventato sempre di più una meta turistica e l’immagine della città non può essere macchiata da sacchetti di immondizia posti in luoghi non consoni e non concordati con il gestore, al fine di non creare anche problemi di igiene pubblica". Lapam Confartigianato della Città di Modena interviene sulle novità della raccolta porta a porta, che in queste prime settimane stanno causando evidenti disagi per cittadini e imprese: "Siamo consapevoli che novità di questo genere comportino un periodo di rodaggio – sottolinea l’associazione imprenditoriale – tuttavia siamo di fronte a una falsa partenza e che è necessario rimediare".

Lapam richiama alle proprie responsabilità cittadini, imprese e l’ente gestore e fa una proposta: "Occorre far sì che la modalità di raccolta ’mista’ che vige in questo momento di passaggio non cessi nel breve periodo, ma prosegua fintanto che il nuovo sistema non sia entrato nelle abitudini di tutti, cittadini e imprese. Di certo sappiamo bene che aumentare la raccolta differenziata rappresenta un obiettivo molto importante, non è questo che mettiamo in discussione. Così come è chiaro che tutti devono avere a cuore la pulizia della città: ebbene in primis questo compito tocca a chi deve gestire questo passaggio delicato che non può avere come effetto collaterale un inaccettabile aumento della sporcizia per le vie di Modena".

Intanto continuano a giungere segnalazioni in redazione. Il signor Ivano Seghedoni scrive che "due settimane fa ho telefonato a Hera per segnalare che da tre settimane il cassonetto dell’indifferenziata che dovrebbe aprirsi con la Carta Smeraldo sul ’prosegue numerazione’ di Via Keplero era bloccato. A tutt’oggi non è cambiato nulla: da oltre un mese il cassonetto continua a non aprirsi, la gente continua ad ammucchiare a terra i sacchetti di spazzatura, tutte le mattine i netturbini rimuovono i sacchetti da terra, il cassonetto continua a rimanere vuoto ed evidentemente nessuno degli addetti di Hera di fa una domanda e si dà una risposta, a cominciare da chi doveva dare seguito alla mia segnalazione". Nel frattempo, "anche il cassonetto all’incrocio fra via Keplero e via Bacone si è bloccato e quello vicino alla rotatoria fra Via Bacone e via Galilei, che finalmente si apre, è rotto e non si riesce a chiudere lo sportello con il pedale ma bisogna chuderlo con la mano, toccando una superficie poco igienica".