Raduno degli Alpini a Montese "Non siamo molestatori seriali ma un esempio di generosità"

Migration

Gli Alpini non accettano le accuse di molestie e offese sessiste rivolte loro al termine della recente 93ª Adunata dell’Associazione Nazionale Alpini di Rimini. Come si ricorderà, diverse associazioni che si occupano della difesa dei diritti di genere avevano segnalato che in tre giorni erano state raccolte più di 150 testimonianze di atteggiamenti sessisti, molestie e violenze di genere. Ieri mattina, a Montese, in occasione del raduno annuale locale delle Penne nere, il presidente provinciale degli alpini, Vittorio Costi, è stato chiaro: "Non siamo come ci hanno dipinto i media a Rimini, dei molestatori seriali, noi siamo la storia che abbiamo fatto con le guerre di liberazione, con la generosità che ci contraddistingue nelle calamità, noi siamo l’esempio di solidarietà che gli alpini hanno dato al prossimo". E ha elencato quanto gli alpini hanno fatto, un bilancio pubblicato sul Libro verde della solidarietà che Costi e il capogruppo di Montese, Romano Farneti, hanno consegnato al sindaco Matteo Deluca. In un solo anno sociale l’Ana nazionale ha fatto 2.771.270 ore di lavoro e donato 2.981.791 euro; la Sezione di Modena, che comprende gli alpini dell’intera provincia, 21.142 ore e 18.625 euro donati. Il presidente Costi si è soffermato sui valori cardine: famiglia, precisando quella tradizionale maschio e femmina, dovere, onestà patria, memoria e solidarietà. "È nostro obbligo morale – ha detto – custodire e tramandare i nostri valori e le nostre memorie. Dobbiamo farlo non solo per noi, ma per la nostra Italia". Un ricordo quindi agli Alpini ‘andati avanti’ e gli auguri a don Pierino, generale alpino che ha festeggiato 40 anni di sacerdozio. Alpini e autorità hanno sfilato lungo strade e piazze del paese ritmati dal suono del Corpo bandistico Quirino Manzini. Al monumento alpino, che ricorda i caduti montesini durante la campagna di Russia, don Bruno Caffagli ha celebrato la messa animata dal Coro Montese, e Grazio Righetti ha scandito la preghiera dell’alpino. Hanno partecipato nche consiglieri provinciali tra cui Giancarlo Lovati, sventolavano i vessilli sezionali di Firenze ’Giuseppe Amati’ e di Modena, una quindicina di gagliardetti, il gonfalone del Comune di Montese. Presente anche una rappresentanza dell’Associazione arma aeronautica Nucleo di Montese, con il presidente Marco Zaccaria, i carabinieri e polizia locale.

Walter Bellisi