Ragazza incinta aggredita e buttata a terra

Uno straniero ha provato a rubarle la borsetta. I carabinieri l’hanno subito rintracciato e arrestato per tentata rapina.

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di Valentina Reggiani

Era da poco uscita da una farmacia nei pressi di viale Monte Kosica. All’improvviso il giovane si è avvicinato alla vittima chiedendole qualche spicciolo. Quando la donna si è rifiutata di consegnargli il denaro lui, pur notando come la giovane fosse incinta, l’ha strattonata per rubarle la borsetta, facendola cadere violentemente a terra. Il grave episodio si è verificato martedì nel tardo pomeriggio in viale Monte Kosica, appunto, spesso al centro di episodi di criminalità. La giovane, una carpigiana di 32 anni, ha notato poco distante una pattuglia dell’esercito impegnata nel progetto ‘strade sicure’ e ha chiesto aiuto. I militari hanno così contattato i carabinieri che, giunti subito sul posto, hanno rintracciato poco dopo l’aggressore: si tratta di un tunisino 29enne con precedenti specifici alle spalle che è stato poi arrestato per tentata rapina. "Il tunisino ha cercato di strapparle la borsa – spiega il Capitano Francesca Romana Piacentini, comandante del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Modena – nel farlo l’ha scaraventata a terra ma fortunatamente non ha riportato alcun tipo di lesione. La giovane ha notato la pattuglia dell’esercito e prontamente la pattuglia di strade sicure ha contattato il 112 che ha mandato sul posto le pattuglie. I militari poco dopo hanno individuato il soggetto in base alla descrizione fornita dalla vittima e lo hanno arrestato. L’episodio dimostra la sinergia che intercorre tra l’esercito e tutte le forze di polizia del territorio col coordinamento della prefettura. Monte Kosica è una delle zone più attenzionate della città insieme alla zona Tempio-stazione". Sull’aggressione ai danni della donna incinta insorge la politica. "L’aggressione a Modena da parte di un tunisino 29enne irregolare che ha tentato di rubare la borsa a una giovane incinta conferma che la situazione in Italia è diventata ingestibile – afferma il senatore di Forza Italia Enrico Aimi – Da tempo auspichiamo l’intervento dell’esercito a presidio delle zone sensibili del nostro territorio e pretendiamo che le espulsioni siano vere: i cittadini sono esasperati. Occorre mettere in campo il progetto politico di ‘tolleranza zero’ di Forza Italia che non mi stancherò mai di sostenere. Di questo passo rischiamo di trasformare tutta la città in un grande campo profughi a cielo aperto, fornendo un apparato logistico senza precedenti a gente che dovrebbe essere rimandata da dove è venuta". Ad intervenire è anche Piergiulio Giacobazzi, capogruppo Forza Italia in Consiglio comunale: "Cosa deve succedere ancora a Modena affinché l’amministrazione comunale si renda conto dell’avanzata del degrado e degli effetti della problematica presenza ovunque di centinaia di stranieri, molti dei quali irregolari senza fissa dimora, dediti unicamente alla criminalità? Soggetti sempre pronti a sfoderare il coltello e sempre colti dalle forze dell’ordine muniti di attrezzi da scasso e di droga. Ogni giorno decine di soggetti minacciano la sicurezza di chi lavora e vive in città. Modena è una polveriera pronta a scoppiare in qualunque momento".