MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Ragazzina perseguitata per sei mesi. Arrestato lo stalker recidivo

Castelnuovo, il 27enne, due giorni prima, aveva ricevuto dal giudice un divieto di avvicinamento. I carabinieri lo tenevano sotto sorveglianza e hanno fatto scattare le manette al parco Rio Gamberi . .

Castelnuovo, il 27enne, due giorni prima, aveva ricevuto dal giudice un divieto di avvicinamento. I carabinieri lo tenevano sotto sorveglianza e hanno fatto scattare le manette al parco Rio Gamberi . .

Castelnuovo, il 27enne, due giorni prima, aveva ricevuto dal giudice un divieto di avvicinamento. I carabinieri lo tenevano sotto sorveglianza e hanno fatto scattare le manette al parco Rio Gamberi . .

È stato arrestato e si trova attualmente in carcere un 27enne straniero che a Castelnuovo Rangone si è reso protagonista, negli ultimi sei mesi, di atti persecutori nei confronti di una ragazzina. A far scattare l’arresto in flagrante da parte dei carabinieri della stazione locale, con il giudice che ha poi disposto il trasferimento in carcere, è stata la reiterata attività di stalking ai danni della minorenne, con cui non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto.

All’uomo, due giorni prima dell’arresto era stato notificato il divieto di avvicinamento alla ragazzina e, proprio per la gravità dei comportamenti e del pericolo di reiterazione, avrebbe dovuto mantenere una distanza minima di 500 metri dall’abitazione e dai luoghi frequentati dalla minorenne. Invece, dopo meno di 48 ore, domenica scorsa, il 27enne è stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Castelnuovo, che lo tenevano sotto stretta sorveglianza, all’interno del parco Rio Gamberi, a poca distanza dall’abitazione della ragazzina. I militari hanno quindi proceduto immediataente con l’arresto.

Il sindaco Massimo Paradisi ha commentato sui social: "Voglio ringraziare, a nome mio e di tutta la comunità castelnovese, il maresciallo Gianluca Ferretti e tutti gli agenti della stazione dei carabinieri di Castelnuovo Rangone per aver arrestato un 27enne che da tempo importunava una ragazza e si era reso, inoltre, negli ultimi mesi colpevole di altri episodi che avevano turbato la tranquillità della nostra comunità. Gran parte dei problemi di disturbo alla quiete pubblica creati ultimamente a Castelnuovo, venivano proprio da lui. C’è stato un gran lavoro di squadra prima che potessero succedere episodi più gravi e anche l’amministrazione ha fatto il suo, con filmati, denunce e condivisione di informazioni".

Marco Pederzoli