Modena, due ragazzini aggrediti e rapinati

Un gruppo di immigrati li ha avvicinati in largo Garibaldi. La madre di uno dei minori: “Questa città è pericolosa”

Una baby gang

Una baby gang

Modena, 1 marzo 2023 – “Sono andati alla pinseria a mangiare pizza, come qualsiasi altro ragazzino di 15 anni. Alle 23 si sono incamminati verso casa. Hanno notato quei volti sospetti in Largo Garibaldi e hanno accelerato il passo. Poco dopo due persone li hanno tirati per il cappuccio e rapinati. Non possiamo più fare uscire i nostri figli la sera: Modena è diventata troppo pericolosa".

E’ questa la denuncia di una mamma, allarmata dopo che il figlio adolescente, sabato sera è stato aggredito da un gruppo di nordafricani mentre si trovava in compagnia degli amici. "Una volta terminato di cenare mio figlio ed un altro ragazzo hanno accompagnato il terzo amico a casa, in via Tassoni. Si sono quindi diretti verso largo Garibaldi: spesso la sera si fermano li, sotto casa sua, per fare due chiacchiere. In prossimità di largo Garibaldi – continua la donna - hanno notato alcuni nordafricani che li guardavano in modo strano. Uno era seduto su una panchina – spiega ancora la mamma - l’altro su un pilone di cemento. Quando mio figlio e l’amico hanno capito che la situazione era strana, hanno affrettato il passo e, svoltato l’angolo, all’incrocio con Largo Garibaldi, si sono messi a chiacchierare in una strada chiusa alle auto. All’improvviso, si sono sentiti trascinare per il cappuccio con violenza. Fortunatamente avevano la giacca slacciata è mio figlio si è divincolato immediatamente. L’altro, l’amico, ha tentato di prendere il cellulare dalla giacca ma non c’è riuscito. I due li hanno strattonati – spiega – e si sono dileguati con le giacche dei ragazzi e un cellulare. Mio figlio è l’amico sono convinti che i due malviventi fossero spalleggiati da altri due o tre. Per fortuna – continua la donna – non si sono ribellati perchè tempo che in quel caso sarebbe intervenuto tutto il branco. Mia figlia è arrivata dopo due minuti e ha trovato il fratello terrorizzato e senza giacca, al pari dell’amico a cui era stato appena rapinato il cellulare. Subito è sceso il papà di quest’ultimo che ha chiamato la polizia. Sul posto sono arrivate le volanti – conclude la donna – e subito si sono poste alla ricerca dei rapinatori. Mio figlio e l’amico hanno preso davvero paura. Poveretti, non si aspettavano certo di essere aggrediti in pieno centro e a quell’ora: erano appena le 23. Questa estate pure mia mamma era stata scippata del collier, in via Giardini ed era finita all’ospedale. Era successo in pieno giorno e il balordo era uno a bordo di un monopattino. Da allora ho allertato il più possibile mio figlio ma non è bastato – conclude amareggiata la donna - non si è più liberi di farsi una passeggiata in città, la liberà in questa città è venuta meno".