Ragazzo annegò in piscina, rito abbreviato per gli imputati

È morto annegato in quella piscina dove avrebbe dovuto divertirsi con il gruppo di amici. Ieri è stato incardinato il processo con rito abbreviato nei confronti dei due presunti responsabili della morte dell’adolescente: il titolare della Piscina e il bagnino in servizio al momento della tragedia. I due devono rispondere del reato di omicidio colposo e l’udienza è stata fissata per il prossimo 5 gennaio. In quella data il giudice deciderà se condannarli o meno. Nel frattempo i familiari della vittima sono stati risarciti. Il caso è tristemente noto: parliamo del decesso di Adam Douzad, lo studente 15enne dell’Istituto ‘Luosi’ di Mirandola che il cinque giugno dello scorso anno, assieme a un gruppo di amici, si era immerso in una delle piscine dell’Happy Island Casanova, nella frazione di San Pietro in Elda (San Prospero). Pare che, quando era stato dato l’allarme, Adam si trovasse in acqua già da parecchio tempo: parliamo di diversi minuti. Il ragazzo – aveva confermato all’epoca dei fatti il legale della famiglia – sapeva nuotare ed era iscritto al Modena calcio 5: aveva fatto gli esami necessari per iscriversi e non aveva avuto alcun problema ne’ cardiaco, ne’ legato ad altre patologie. La difesa reputava vi fossero quindi responsabilità da parte degli indagati, dal momento che il ragazzino era stato in un primo luogo soccorso da persone presenti in piscina e non dagli operatori predisposti; inoltre non sarebbero stati presenti strumenti da primo intervento come invece previsto per gli impianti acquatici. Quel pomeriggio gli amici del ragazzino avevano avvistato il corpo esanime di Adam riverso in acqua. Dopo i primi soccorsi del personale interno al centro sportivo, i sanitari del 118 subito intervenuti sul posto erano riusciti a far ripartire il battito cardiaco e la corsa in elisoccorso all’ospedale Sant’Orsola di Bologna aveva riacceso qualche speranza. Nella tarda serata di domenica, però, era arrivata la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: Adam purtroppo non ce l’aveva fatta. La procura aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.