Raggira 80enne, romena alla sbarra

Secondo l’accusa si sarebbe fatta consegnare oltre 30mila euro

Si sono conosciuti in un centro commerciale e qualche minuto dopo l’imputata già stava confidando allo sconosciuto le proprie difficoltà, in primis quelle economiche. Secondo le accuse la donna, nel giro di tre mesi, è riuscita a farsi consegnare ben 30mila euro grazie anche ai suoi atteggiamenti particolarmente ‘affettuosi’. E’ finita a processo con l’accusa di circonvenzione di incapace una 40enne romena residente in città. La presunta vittima è un anziano di 80 anni che, appunto, avrebbe ‘elargito’ parecchi doni all’imputata nel giro di pochissimo tempo anche a seguito di un’amicizia, nel tempo, divenuta sempre più ‘intima’.

La 40enne nega con forza, sostenendo di non aver raggirato nessuno ma di aver soltanto accettato gli aiuti dell’anziano col qualche aveva stretto una sincera amicizia. A presentare denuncia era stata la figlia del pensionato, dopo essersi resa conto dei gravi ammanchi sul conto corrente del padre. A seguito di accertamenti era quindi emerso come le somme fossero state tutte consegnate alla 40enne disoccupata. I fatti risalgono alla fine del 2017 quando, appunto, i due si incontrarono all’interno di un centro commerciale. Pare fosse stata l’imputata ad avvicinare l’anziano, affermando di aver bisogno di qualcuno con cui potersi sfogare. Subito era nata la strana amicizia tra i due, ‘condita’ da parecchi incontri durante i quali il benefattore aveva consegnato un assegno ma anche somme importanti prelevate da diversi sportelli bancomat. Secondo la difesa l’uomo era ben consapevole dei propri gesti tanto che l’imputata ammette di aver ricevuto l’aiuto economico, pur non confermando la cifra.

v.r.