Rapina Teatro Storchi Modena, pistola contro il barista

Il giovane ha provato a rincorrere il ladro ma si è visto puntare contro una pistola. Rossi: "E’ il quarto episodio in pochi mesi"

Mauro Rossi, presidente di Confesercenti, è titolare del bar del Teatro Storchi

Mauro Rossi, presidente di Confesercenti, è titolare del bar del Teatro Storchi

Modena, 12 agosto 2022 - La nostra città in questi giorni – e con giustificato orgoglio – fa ancora una volta parlare di sé, grazie alle riprese per il film su Enzo Ferrari firmato dal grande regista hollywoodiano Michael Mann. Ma mentre i cittadini, ieri, passeggiavano nella speranza, ormai quotidiana, di imbattersi in qualche vip, proprio in quell’angolo di centro finito per giorni sotto i riflettori della troupe, con Largo Garibaldi tornato all’improvviso nel 1957, il barista del bar del teatro Storchi veniva minacciato con una pistola.

L’ennesimo e grave episodio di criminalità si è verificato mercoledì sera. In base a quanto denunciato dal ragazzo, mentre il giovane era intento a riassettare i tavolini esterni uno straniero è entrato all’interno del bar del teatro. Il barista si è accorto di quella presenza sospetta che, in poco tempo, si era già appropriata dei soldi contenuti nella cassa. Il ragazzo, a quel punto, ha cercato di recuperare i soldi, circa quattrocento euro, e si è posto all’inseguimento del balordo lungo il viale.

Il rapinatore, in tutta risposta, si sarebbe girato verso il giovane per poi estrarre e puntargli contro una pistola, non è chiaro se vera o giocattolo.

Quel che è certo è che il barista, sotto choc, si è allontanato velocemente ed è tornato al bar, per poi dare subito l’allarme. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza della vittima e si sono posti alla ricerca del bandito solitario.

Quell’angolo del centro storico e il vicino parco Pertini – perfino in questi giorni nonostante la particolare attenzione dovuta alle riprese – finisce spesso, purtroppo, alla ribalta delle cronache proprio per episodi di criminalità.

«Siamo pochi in questi giorni – spiega Mauro Rossi, titolare dello storico bar all’angolo tra largo Garibaldi e i viali – perché il lavoro in questo periodo non è tanto e spesso capita che resti all’interno del locale soltanto un barista. Quando il giovane si è reso conto di quanto accaduto all’interno, ha rincorso il balordo senza pensarci un attimo ma questo ha tirato fuori una pistola. E’ accaduto intorno alle ventuno – ricostruisce Rossi – e il rapinatore si è preso circa 400 euro; l’incasso della mattinata. Pare fosse un nordafricano ma il mio dipendente è sotto choc ora e non ha saputo fornire molte indicazioni".

"Quello che posso dire, però – continua Rossi, che oltre a essere titolare dell’esercizio è anche presidente di Confesercenti – è che è la seconda volta in due mesi e la quarta in poco tempo. I malviventi hanno usato lo stesso metodo anche le scorse volte: sono entrati e hanno messo le mani in cassa. Questa volta, però, il rapinatore era armato e la situazione sarebbe potuta degenerare in modo drammatico. Scegliamo baristi uomini proprio per sentirci più sicuri ma – spiega Rossi – vista la situazione di criminalità in cui versa la zona ora ho fatto tanti colloqui, ma non trovo personale: nessuno la sera vuole lavorare vicino a quel parco che pullula di spacciatori".

«Ci rendiamo conto che la zona è desolata, poco controllata eppure subiamo conti nui controlli per tutto ciò che è amministrativo, come la musica ad esempio. Sono passati ogni settimana di luglio – sottolinea Rossi – eppure durante la giornata il presidio è assente e al parco Pertini si spaccia liberamente. Noi chiediamo a gran voce che ci sia un controllo più serrato: abbiamo chiuso per le riprese del film sul Drake quattro giorni, ma la presenza delle forze dell’ordine deve essere costante e non a ‘spot’. Nessuno vuole più lavorare per noi, cosa dovrei fare?".