Modena, rapinatore seriale. La vittima: "Ha preso l’incasso e mi ha dato un pugno"

Assalto al discount di via Emilia est. L’uomo, inseguito da un dipendente, è ora ricercato

Polizia

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Modena, 11 gennaio 2019 - Il suo suo ingresso nel discount non ha destato sospetti: era un cliente abituale. Invece lui, dopo aver fatto il giro del supermercato, notando la cassa socchiusa ha arraffato i contanti e, scoperto, ha preso a pugni la cassiera. Era choccata ieri pomeriggio Jessica, dipendente del discount Eco di via Emilia Est. Mentre la giovane stava aiutando un cliente disabile a pagare il conto della spesa, infatti, il delinquente si è avvicinato alla cassa appropriandosi delle banconote. La vittima ha tentato di bloccarlo e lui, in tutta risposta, l’ha afferrata alle spalle e presa a pugni.

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E non si tratterebbe di un deliquente qualunque ma dello stesso moldavo 30enne che da giorni semina il panico tra i commercianti. Parliamo del rapinatore che ha messo a segno colpi al Bar Bamboo del Novi Sad e ancora al ristorante Montaditos, al mercato Albinelli e al Mc Donald. Nei giorni scorsi proprio il cassiere del Montaditos ha riconosciuto il rapinatore in stazione e gli agenti della volante, giunti subito sul posto, lo hanno denunciato. Ma ieri, a quanto pare, il delinquente ha messo a segno l’ennesima rapina. L’episodio è accaduto intorno alle 15.30. «Viene spesso qui, è entrato nella direzione sbagliata e, conoscendolo, glielo ho fatto notare. Lui ha fatto il giro attorno – spiega Jessica. In quel momento stavo parlando con un cliente ma, appena ho aperto la cassa, si è messo in mezzo e ha preso il denaro.

Poi, con violenza e per farmi da parte, mi ha afferrato e mi ha tirato un pugno vicino alla spalla». I clienti del supermercato, spaventati, hanno iniziato a gridare mentre la giovane, visibilmente scossa dalla violenza inaspettata, è stata soccorsa da un collega mentre gli altri dipendenti avvisavano la polizia. «L’ho visto scappare e mi sono lanciato all’inseguimento fino alla fine della strada, poi è scappato in un cortile e l’ho perso di vista – racconta Luciano Guarino – ha colpito la mia collega con un pugno ed è fuggito coi soldi, ancora non sappiamo quanti. Ha lasciato qua anche la bicicletta».

Il rapinatore, seguito appunto dal dipendente, è riuscito a scavalcare il cancello di una palazzina ed è scappato nel retro. Sul posto sono accorse subito due volanti che, raccolta la testimonianza della vittima, si sono poste alla ricerca del balordo. Il giovane, però, è conosciuto in zona e la vittima ha fornito una descrizione precisa dello straniero. L’identikit corrisponderebbe appunto a quella del rapinatore seriale -il moldavo 30enne - già denunciato dagli agenti dopo i precedenti colpi dei giorni scorsi. I poliziotti, una volta sul posto, hanno raccolto anche le testimonianze dei presenti al fine di individuare la via di fuga del delinquente. Sono ora in corso accertamenti, anche grazie alla visualizzazione dei filmati delle telecamere, per individuarlo.