Rave party a Modena: sequestrato sistema audio da 150mila euro

La polizia ha anche denunciato 14 organizzatori dell'evento. Intanto, alcuni 'reduci' dell'evento sono stati allontanati dalle colline di Reggio Emilia

Modena, 1 novembre 2022 - La lunga coda del rave di Modena che per fortuna non ha visto scontri, ma si è pacificamente grazie alla mediazione delle forze dell'ordine. La polizia di Modena ha sequestrato il sistema audio utilizzato nel capannone dove si è tenuto il Rave Party 'Witchtek', concluso ieri con l'esecuzione pacifica dello sgombero. Sono stati individuati, mentre se ne stavano andando e scortati in Questura 14 autocarri con strumenti musicali, mixer e casse. Il sequestro ha riguardato oltre 100 pezzi per un valore stimato di almeno 150.000 euro.

Sono 14 gli organizzatori denunciati: giovani provenienti da varie regioni e un olandese: a loro viene contesto il reato di invasione di edifici 'semplice' e non già nella versione 'potenziata' dal nuovo decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri: i fatti di via Marino sono precedenti all'entrata in vigore della modifica del codice penale al centro nelle ultime ore della polemica politica. In serata, identificati anche 25 raver olandesi allontanati dalla Polstrada, dopo un controllo a Campogalliano, dove volevano fermarsi con 6 camper.

L'area sgomberata del rave party
L'area sgomberata del rave party

'Reduci' del rave allontanati dai colli di Reggio Emilia

Intanto, alcuni reduci dal rave party di Modena, una ventina di persone con tre camper e alcune auto, sono state intercettati questa mattina a Scandiano (Reggio Emilia) nell'ambito di servizi disposti dal prefetto Iolanda Rolli, con la partecipazione di polizia, carabinieri e polizia locale, per assicurare il deflusso della festa ed evitare assembramenti. Poco prima delle dieci i militari del nucleo informativo del comando provinciale carabinieri, in località 'Monte delle Tre Croci', zona collinare ha notato i mezzi, riconducibili al Rave Party, stazionare all'aperto. La situazione è stata tenuta sotto controllo dai carabinieri che hanno identificato circa 20 giovani italiani, spagnoli e olandesi. Dopo alcune ore i presenti si sono convinti ad abbandonare l'area, portati dai carabinieri vicino all'autostrada per consentire loro il rientro. 

Stesso copione a Campogalliano dove la polizia stradale ha allontanato 25 olandesi con i loro camper.

Ok la gestione dell'ordine pubblico

L'indomani è anche il giorno dei bilanci sulla gestione dell'ordine pubblico, applaudita da più parti per la ragionevolezza di una mediazione portata avanti dalle forze dell'ordine che hanno convinto i giovani a uscire e che ha portato nel giro di poche ore a liberare l'immobile senza incidenti. 

Il funzionario della questura modenese, Domenico De Iesu, che ieri ha parlato a un megafono tranquillizzando gli occupanti e spiegando loro che l'edificio doveva essere svuotato perché pericolante, è lodato dal prefetto Alessandra Camporota: "Ha rappresentato l'eccellenza di tutti quelli che hanno lavorato", ha detto il prefetto. "La linea del dialogo è quella sempre vincente", ha ribadito Camporota spiegando che "il ministro Piantedosi è un uomo di grande equilibrio". 

Il mandato ricevuto dal Viminale è stato "quello del rigore, perché parlavamo di violazioni di legge, di occupazione abusiva di proprietà privata. Ma anche la tutela dell'incolumità pubblica. Sono stati i due fari che ci hanno guidati nell'individuare delle soluzioni". 

Bonaccini: "Nuove norme sul rave? Un po' esagerate" 

"Non ho avuto il tempo di leggerlo, lo leggerò nel dettaglio. Mi sembra ci siano un pò di cose un po' esagerate. Potrò commentarlo, come faccio sempre, non sui titoli o i sentimenti, ma sulla concretezza. Ho l'impressione che si sia voluto, come primo atto del governo, mettere un punto, come dire, che parli oltre il provvedimento che è stato preso. Io sono abituato a ragionare sulle cose fatte, mi sembra che ci sia qualche forma di esagerazione".

Lo dice Stefano Bonaccini, presidente dell' Emilia-Romagna, rispondendo a una domanda sulle nuove norme sui rave party introdotte dal Consiglio dei ministri di ieri. "Ho letto commenti, anche di gente non propriamente di centrodestra, che dice di valutare bene perché forse andrà interpretato un po' meglio di come è stato scritto", ha detto a margine di un'iniziativa a Modena. 

Ma Bonaccini sottoliena anche come abbia "prevalso il buon senso: è un fatto positivo e credo esca anche da questa città e da questo territorio l'idea che le istituzioni, quando lavorano e dialogano insieme possono produrre risultati".

Gasparri: "Bene le nuove misure sui rave"

"È ovvio che tra le prime misure del governo ci debbano essere interventi per affrontare il caro bollette. È altrettanto ovvio che l'esecutivo debba prima acquisire piena consapevolezza dell'andamento dei conti pubblici, per quantificare le risorse disponibili. E anche verificare, in imminenti incontri che ci saranno a Bruxelles, la volontà europea di varare, come si è fatto per l'emergenza covid, un cospicuo intervento con ingenti risorse che aiutino le famiglie e le imprese. Nel frattempo ha fatto benissimo il governo ad intervenire sui rave party. Si parlava da anni della necessità di norme per stroncare questi fenomeni. Però non erano state varate. È bene quindi che si sia intervenuti non solo per affrontare l'emergenza di Modena, ma per dotare l'apparato dello Stato di regole che consentano di gestire con fermezza e con saggezza fenomeni che ci si augura non si debbano più ripetere. Quelli che criticano invece amano questi riti a base di droga e super alcolici? Sono contenti se i loro figli vengono coinvolti in vicende di questa natura? Non c'è poi necessità di intercettazioni di massa ma di controlli sul cosiddetto 'lato oscuro della retè. Ci sono degli spazi sui social non aperti a tutto il pubblico che vengono utilizzati per dare appuntamenti in queste occasioni. Non c'è quindi necessità di attivare una sorta di 'grande fratellò che intercetti tutto e tutti ma certamente di potenziare le attività di controllo su alcuni aspetti della rete che sono assolutamente ammissibili e utili". Lo dichiara il senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.