Reddito di cittadinanza, scovati 80 truffatori

Il bilancio della guardia di finanza: 483mila euro percepiti senza diritto. Scoperti anche 36 evasori sconosciuti al fisco

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Oltre 80 persone hanno percepito illegittimamente il reddito di cittadinanza, per un totale di 483mila euro. 37 sono state invece denunciate per reati contro la pubblica amministrazione e corruzione. Ma ci sono anche 36 evasori totali scoperti e ovviamente finiti nei guai e 110 persone segnalate per reati fallimentari. Sono alcuni dati dell’attività svolta lo scorso anno dalle fiamme gialle modenesi che ieri mattina hanno celebrato nella Caserma "G. Vaccari" il 248° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. Nel corso della breve cerimonia il Comandante Provinciale, Colonnello Adriano D’Elia ha deposto una corona di alloro davanti alla targa dedicata al Brigadiere Giacomo Vaccari, medaglia di Bronzo al Valor Militare, caduto in servizio il 25 giugno del 1943, al quale è intitolata la caserma. Dopo di che è stato ‘presentato’ il bilancio operativo del 2021 e dei primi cinque mesi dell’anno. 36 appunto gli evasori totali scoperti dai finanzieri oltre a 56 datori di lavoro che hanno impiegato 196 lavoratori in "nero" o irregolari, sottraendo a tassazione, ai fini delle imposte sui redditi oltre 100 milioni di euro con un’Iva evasa per oltre 55 milioni di euro. Nell’ambito di 216 indagini di polizia giudiziaria sono scattate poi 260 denunce per reati fiscali e sette persone sono finite in carcere o ai domiciliari.

A fronte delle frodi scoperte, sono state quindi condotte azioni di "aggressione" dei patrimoni dei responsabili per 9,4 milioni di euro. Le mirate indagini dei militari ha anche portato alla scoperta di 5 casi di evasione fiscale internazionale mentre sono stati eseguiti sette invece interventi in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Particolare attenzione è stata poi rivolta agli illeciti in materia di spesa pubblica, come le misure economiche a sostegno delle famiglie, imprese, partite IVA e lavoratori, connesse alla pandemia con 421 interventi su appalti agli incentivi alle imprese, spesa sanitaria, fondi europei a cui si aggiungono 67 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 2 deleghe svolte con la Corte dei conti. Segnalati alla Magistratura contabile di Bologna 42 persone responsabili di danni erariali per un importo pari ad oltre 2 milioni di euro. Per quanto riguarda le verifiche nel settore della spesa previdenziale e sanitaria circa il 73% dei controlli volti a verificare la sussistenza dei presupposti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate ha evidenziato irregolarità relativamente al possesso dei requisiti reddituali previsti. Su 148 controlli è stata accertata l’indebita corresponsione o richiesta di prestazioni non spettanti per circa 580 mila euro. 82 invece le persone che – è emerso dalle indagini – beneficiavano del "reddito di cittadinanza" pur non avendone diritt per un totale di 473 mila euro indebitamente percepiti. In tema di reati contro la pubblica amministrazione e corruzione le persone denunciate sono state 37, di cui una arrestata . In materia, invece, di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 12,3 milioni di euro a seguito di 31 interventi, con 93 persone denunciate e l’approfondimento di 407 segnalazioni di operazioni sospette. I finanzieri hanno poi denunciato un ‘usuraio’ , sequestrandogli 85 mila euro. Valentina Reggiani