L’autoscala dei Vigili del fuoco in dotazione al Distaccamento di Carpi dovrebbe rientrare ‘a casa’ tra pochi giorni. Un bel ‘regalo’ di Natale per la sede carpigiana: il mezzo, infatti, a fine luglio è stato portato a Brescia per una manutenzione straordinaria e quella che doveva essere in origine solo una settimana si è trasformata in oltre 4 mesi. "Carpi necessita di un’autoscala – commenta Fabrizio Alberghini, referente territoriale di Modena del sindacato dei Vigili del fuoco Fns Cisl Emilia-Romagna – in ragione dell’importanza del bacino di competenza di quel presidio. Siamo contenti che faccia ritorno a casa, ma soprattutto speriamo che rimanga a Carpi e non sia subito spostata in altre sedi". La carenza di un’autoscala fissa al distaccamento dei Vigili del fuoco di Carpi è, infatti, un problema annoso, sul quale si sono riaccesi i riflettori questa estate, dopo l’incendio che si è verificato lo scorso 18 luglio al palazzo delle Poste a Novi. Per porre in salvo i residenti e intervenire ai piani alti, i pompieri hanno dovuto attendere l’arrivo dell’autoscala da Modena. "Quello di Carpi – spiega Alberghini – è un distaccamento superiore, SD4, effettua 1.500 interventi all’anno ed è territorialmente competente da Ganaceto alla Bassa e a volte interviene anche su Reggio. Come tale dovrebbe essere dotata di ‘mezzi di appoggio’, quali l’autobotte e, soprattutto, l’autoscala. Per noi è fondamentale". Dopo l’incendio di Novi, il carpigiano Enrico Franchini, che aveva moglie e figlia dai nonni al VI piano del palazzo durante l’incendio, ha intrapreso una ‘battaglia’ per ottenere un’autoscala per i vigili del fuoco di Carpi, scrivendo anche al Prefetto. "Sono soddisfatto – commenta Franchini – speriamo solo che il mezzo non venga di nuovo spostato". Proprio nella tarda serata di mercoledì i pompieri sono intervenuti per un principio d’incendio in un appartamento di una palazzina in via Remesina interna. Presumibilmente a causa di un cortocircuito ad un’apparecchiatura elettrica, si è sprigionata una fiammata e un uomo di 57 anni è rimasto ferito. Portato all’ospedale Ramazzini, è stato poi trasferito al Centro grandi ustionati di Parma. L’appartamento non ha riportato gravi danni e il palazzo non è stato evacuato. "Ci siamo spaventati – affermano i condomini – speriamo che il nostro vicino si rimetta il più presto possibile".
Maria Silvia Cabri