‘Renderemo la nostra scuola ancora più bella’

I rappresentanti del liceo Fanti dopo le scritte no vax: "Hanno strumentalizzato il nostro istituto per colpire le istituzioni"

Migration

"Hanno strumentalizzato la nostra scuola per colpire l’istituzione che forma i giovani, quasi a volere influenzare il nostro pensiero. Ma noi non ci stiamo e ci ‘riprendiamo’ la scuola, anzi vogliamo renderla ancora più bella". E’ una presa di posizione netta e di condanna quella espressa dagli studenti del liceo Fanti, le cui mura sono state imbrattate domenica notte con graffiti no vax. A rendersi portavoce del pensiero del ‘Villaggio Fanti’, come viene sempre chiamato dalla dirigente Alda Barbi, sono i rappresentanti di istituto, Tommaso Calzolari e Ambra Guerra: "Il Fanti non è quello che è stato fatto – affermano i due liceali -. Lunedì mattina la notizia dell’atto vandalico si è sparsa molto rapidamente, anche prima di arrivare a scuola, attraverso il tam tam sui cellulari, con le foto che circolavano. Il primo impatto emotivo è stato difficile, destabilizzante, come se qualcuno avesse cercato di sottrarci qualcosa che ci appartiene. Una sensazione di smarrimento, di ‘panico’ che però nel corso della mattinata, anche alla luce del regolare svolgimento delle lezioni, si è trasformata in un atteggiamento propositivo". "Quando siamo andati a parlare con la preside - proseguono Tommaso e Ambra – abbiamo infatti esposto, a nome di tutti gli studenti, il desiderio di fare qualcosa di concreto per la nostra scuola, in orario extrascolastico, per pulire delle scritte o magari anche solo appoggiare dei cartelli che le nascondano in attesa che vengano rimosse o comunque per aiutare. Chi ha voluto attaccare un edificio scolastico non ha scalfito la nostra convinzione sull’importanza dell’andare a scuola". In merito alla rimozione delle scritte, i tecnici della Provincia sono già attivi nella ricerca del solvente idoneo, visto che le pareti esterne in faccia vista richiedono delle attenzioni particolari. Un intervento che costerà oltre i dieci mila euro e che partirà non prima dell’inizio della prossima settimana.

Proseguono le attestazioni di solidarietà nei confronti del liceo e di condanna di quanto accaduto: "Gesti di questo genere non possono essere tollerati - commentano l’onorevole Stefania Ascari e la rappresentante del M5S Maria Laura Mantovani -.Reputiamo non si tratti di una ‘bravata’ di qualche ragazzino ma di gruppi organizzati". Concordano sul punto i consiglieri comunali Monica Medici e Eros Andrea Gaddi: "Un atto non certo improvvisato ma pensato, organizzato e gravissimo, anche perchè va a colpire il mondo dell’istruzione".

Maria Silvia Cabri