Respira acido cloridrico in officina Operaio di 30 anni in ospedale

L’infortunio ieri mattina intorno alle 7 alla ’Nuova Zincatura Modenese’ nella zona industriale dei Torrazzi . L’uomo è stato immediatamente aiutato e trasportato al pronto soccorso per accertamenti

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di Emanuela Zanasi

Ha respirato l’acido che si era riversato sul pavimento e si è sentito improvvisamente male. Ambulanza e automedica del 118 sono state indirizzate ieri mattina intorno alle 7 alla ’Nuova Zincatura Modenese’, azienda di via delle Nazioni, nella zona industriale dei Torrazzi a Modena, dopo una telefonata arrivata al centralino da parte di un dipendente. Vittima dell’infortunio un operaio di circa 30 anni, italiano.

Il giovane, che in quel momento si trovava all’interno dell’officina, ha accusato un forte malessere dopo avere inalato i gas sprigionati dall’acido cloridrico che si era rovesciato da uno dei contenitori. Le sue condizioni, dopo una prima grande preoccupazione non sono ritenute fortunatamente gravi. Da quanto ricostruito dai vigili del fuoco, tra i primi ad intervenire sul posto, l’infortunio sarebbe stato causato da una manovra errata effettuata con il muletto dalla titolare della zincatura. La donna voleva spostare le due vasche contenenti l’acido dall’interno verso l’esterno dell’azienda ma nel momento della ‘presa’ una delle forche del mezzo ha perforato uno dei contenitori facendo fuoriuscire l’acido che ha inondato il pavimento dell’azienda.

E’ stato a quel punto che uno dei colleghi della donna inalando i fumi del liquido ha accusato un malore. E’ scattata subito la chiamata al 118 e sul posto sono arrivate ambulanza e automedica. L’operaio, dopo essere stato trattato sul posto dal personale del 118, è stato trasportato all’ospedale per accertamenti. Nel frattempo occorreva rimediare in fretta all’incidente; i vigli del fuoco sono stati al lavoro per un paio d’ore con lo scopo di contenere il più possibile gli effetti nocivi dell’acido, una sostanza fortemente corrosiva. I pompieri hanno diluito il più possibile il liquido con l’acqua mentre i tecnici da Hera hanno aperto lo scolo delle acque per facilitare la dispersione dell’acido Sul posto sono stati chiamati anche i tecnici di Arpae per valutare eventuali rischi ambientali per la salute, i carabinieri che hanno ricostruito i fatti sentendo la testimonianza dei presenti e la polizia locale incaricata di gestire la viabilità poiché la strada è stata temporaneamente chiusa durante le prime fasi dell’intervento.

Preoccupa sempre i più l’escalation degli infortuni sul lavoro che anche in estate non si fermano.

A complicare le cose anche un caldo torrido che complica ulteriormente la situazione, soprattutto nei cantieri edili. Lunedì infatti un operaio è stato colto da malore ed è morto mentre, a mezzogiorno, lavovava sul tetto di un edicio a San Donnino.

I sindacati, da settimane, continuano alanciare l’allarme e a chiedere massima attenzione in questo senso.