"Restituire tutti gli extraprofitti dell’energia a famiglie e imprese"

Bonelli, candidato per il centrosinistra all’uninominale, lancia la proposta per mitigare il salasso: "Non è la transizione ecologica la responsabile. Per abbassare i costi dobbiamo puntare sulle rinnovabili"

Migration

"Non è la transizione ecologica ad essere la responsabile del caro bollette, ma è il gas e la speculazione che ne viene fatta che ha portato il costo delle bollette a livelli insostenibili per famiglie e imprese". Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde è il candidato per Pd, Sinistra e Verdi alla Camera nell’uninominale del collegio Terre di Castelli.

Bonelli, lei è un ‘paracadutato’, promette che si impegna a mantenere il rapporto col territorio se viene eletto?

"Certo, ho vissuto in molte città italiane e girato l’Italia nel corso della mia vita politica per difendere comunità intere da gravi problemi legati all’inquinamento formulando proposte per rilanciare economia e occupazione".

Quali sono le priorità che il futuro Parlamento dovrà affrontare?

"È necessario accelerare verso la transizione ecologica che deve essere socialmente giusta. Il caro bollette è l’esempio di come la dipendenza dalle fonti fossili abbia creato una situazione economica e sociale insostenibile. Bollette sestuplicate mentre le aziende energetiche hanno realizzato dalla speculazione sul gas extra profitti per 50 miliardi di euro".

Come si potrebbe intervenire?

"Eni nei primi sei mesi del 2022 ha conseguito un utile del +670%. Propongo che gli extraprofitti siano restituiti al 100% a famiglie e imprese direttamente sui loro conti correnti e che si autorizzino subito 60 GWh di energie rinnovabili da realizzare entro tre anni, le energie rinnovabili sono a basso prezzo ed è quello di cui hanno bisogno famiglie e imprese".

A proposito, la transizione ecologica è diventata in questi mesi via via più impopolare man mano che saliva la bolletta delle luce e del gas. Si parla di necessità di rigassificatori, ritorno al carbone, introduzione del nucleare, soprattutto da parte delle imprese che in Emilia sono tante.

"Non è la transizione ecologica ad essere la responsabile del caro bollette, ma è il gas e la speculazione che ne viene fatta che ha portato il costo delle bollette a livelli insostenibili. Nostro dovere è trovare soluzioni per abbassare il costo dell’energia e le ho già detto come, ma per ottenere in modo strutturale questo obiettivo dobbiamo puntare su efficienza energetica, risparmio e rinnovabili. Il prezzo delle rinnovabili si abbassa drasticamente anno dopo anno e arriverà stabilmente intorno ai 25 euro Mwh, e anche meno, oggi paghiamo il gas 320 euro Mwh. Lo stesso presidente di Confindustria Bonomi ha chiesto di destinare all’industria italiana, e noi siamo d’accordo, una quota significativa di energia elettrica prodotta da rinnovabili perché costa poco".

Richetti e Calenda hanno fatto riferimento al fatto che essendo voi Verdi contro i rigassificatori siete i primi nemici delle imprese.

"Azione e Richetti stanno condannando gli italiani a pagare l’energia a un costo insostenibile. Ci accusano perché vogliamo le rinnovabili che costano un decimo di quello che costa il gas : vogliono continuare a mettere le mani nelle tasche degli italiani con i loro No alle rinnovabili. In Germania invece puntano all’80% energia prodotta da rinnovabili".

g.a.