Il progetto sta prendendo forma in queste settimane con un obiettivo da oltre un milione di euro: riqualificare completamente il centro storico di Piumazzo. Il Coronavirus non ferma la progettazione che darà un nuovo volto alla frazione più grande di Castelfranco, circa 5700 residenti. Un centro importante che ha bisogno di un completo restyling che va dalla ripavimentazione delle strade alla valorizzazione di torri storiche.
"Stiamo costruendo lo studio di fattibilità, in modo da trovarci pronti quando finirà l’emergenza Coronavirus" spiega l’assessore all’Urbanistica di Castelfranco Denis Bertoncelli. Piumazzo rientra in un ampio progetto di riqualificazione dei principali centri storici del territorio comunale: i lavori sono iniziati nel capoluogo (ora interrotti per contenere l’epidemia) ma il piano prevede di intervenire anche nelle frazioni. L’intervento su Piumazzo comprende il recupero di via dei Mille, la via principale della frazione, con la ripavimentazione nel tratto da via Filzi a via Oberdan. Sarà sistemato anche il sagrato della chiesa di San Giacomo, cuore della frazione, verrà riqualificata piazza Repubblica e ristrutturato il torrione, la torre dell’orologio. Non solo, al termine dell’iter burocratico con il Demanio il Comune diventerà proprietario della Torre e Rocca Magna. "Il Demanio ci ha offerto di prendere in carico la Torre Magna – spiega Bertoncelli – dovrebbe quindi diventare nostra con un progetto di valorizzazione, potrebbe diventare sede di eventi aperti alla cittadinanza, ad esempio una sala civica o museale".
Si tratta di interventi che verranno effettuati in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici trattandosi di opere tutelate: difficile definire ora i tempi e i costi ma si ipotizza un costo di poco superiore a 1 milione di euro. Il recupero del centro storico è un tassello di una più ampia valorizzazione di Piumazzo che passa anche attraverso la creazione di percorsi ciclopedonali che meglio colleghino la frazione al centro di Castelfranco. Un reticolo di strade è già presente ed è il sistema dei parchi rurali: strade bianche o stradine secondarie asfaltate in cui pedoni e ciclisti hanno la precedenza rispetto alle auto grazie ad una segnaletica ad hoc posizionata dall’amministrazione.
"Questo sistema di strade collega già le frazioni al comune capoluogo ma è chiaro che è preferibile un percorso completamente ciclopedonale" sottolinea Bertoncelli. Negli anni scorsi è stata completata la ciclabile dal centro di Piumazzo al cimitero, si studiano altri percorsi per arrivare al centro di Castelfranco, così come si valutano nuovi percorsi ciclopedonali fino alle frazioni di Manzolino e Cavazzona. "Il nostro territorio ha già una rete cicolopedonale buona e capillare ma vogliamo sviluppare ulteriormente la mobilità sostenibile – spiega l’assessore – faremo il Piano urbanistico per la mobilità sostenibile, che sarebbe obbligatorio solo per i comuni con più di 50mila residenti ma, vista la complessità del nostro territorio, vogliamo farlo per incentivare il più possibile la mobilità sostenibile e ad impatto zero".
Silvia Saracino