EUGENIO TANGERINI
Cronaca

Restyling Sant’Agostino. Pedonalizzazione estiva con spettacoli e musica: "Una piazza della cultura"

Il sindaco: "La zona, allargata fino alla Pomposa, offre nuove opportunità". Alberi, palco coperto e 200 posti a sedere: ospiterà le iniziative del Comune. A quasi 30 anni dal sogno di Gehry, un nuovo progetto dell’archistar Carlo Ratti.

Il sindaco: "La zona, allargata fino alla Pomposa, offre nuove opportunità". Alberi, palco coperto e 200 posti a sedere: ospiterà le iniziative del Comune. A quasi 30 anni dal sogno di Gehry, un nuovo progetto dell’archistar Carlo Ratti.

Il sindaco: "La zona, allargata fino alla Pomposa, offre nuove opportunità". Alberi, palco coperto e 200 posti a sedere: ospiterà le iniziative del Comune. A quasi 30 anni dal sogno di Gehry, un nuovo progetto dell’archistar Carlo Ratti.

Prove generali di rilancio in una zona strategica e incompiuta del centro. Dal primo luglio al 26 settembre piazza Sant’Agostino diventa il cuore dell’estate modenese, con spettacoli, musica, festival, eventi artistici. Per svolgere questo ruolo cambia volto: la prima notizia è che nei mesi estivi sarà pedonalizzata l’area compresa tra il Palazzo dei Musei e il cantiere di Ago nell’ex ospedale. Assetto temporaneo, fino al termine del FestivalFilosofia. La seconda notizia, più importante, è che la giunta ha intenzione di sloggiare definitivamente le auto, entro fine legislatura, da quella che viene definita in termini suggestivi ’una piazza per la cultura’. Lo annuncia senza mezzi termini il sindaco Massimo Mezzetti. A una condizione, però: la messa in sicurezza, fin d’ora, del Novi Park, il nervo più scoperto per l’ordine pubblico a Modena.

"Vogliamo offrire a modenesi e turisti un salotto per un’estate serena". Ecco il proposito del primo cittadino, che non rinuncia a togliersi qualche sassolino. "A chi sostiene che prima di occuparsi di cultura bisogna pensare alla sicurezza io rispondo, intanto, che la sicurezza vera si fa animando le città, portando i cittadini in strade e piazze". Questo l’obiettivo, a cui si associa l’iniziativa della ruota panoramica in arrivo il 6 giugno proprio al Novi Park, insieme con il trenino che farà la spola per il centro storico. "Non sarà cultura, ma è un motivo di attrazione. Questa zona di Modena, allargata fino a piazza Pomposa, offre nuove opportunità che si aggiungono agli appuntamenti in piazza Roma e nei Giardini ducali. Un salotto culturale per un’estate serena. A giorni renderemo noto il programma".

L’operazione complessiva è ambiziosa e destinata a far discutere. Ma almeno qualcosa si muove. Ieri per presentare il progetto si sono mobilitati tutti i partner coinvolti: con il primo cittadino, il presidente della Fondazione di Modena Matteo Tiezzi, la presidente di Fondazione Ago Donatella Pieri e in collegamento dagli Stati Uniti l’architetto Carlo Ratti, che ha firmato l’allestimento della piazza.

"Il principio chiave – spiega il progettista – è la partecipazione. Proponiamo un inedito rendering dal vivo, punto di partenza verso la soluzione definitiva che connetterà Palazzo dei Musei e Ago. E aiutiamo a capire come sarà trasformata una piazza che è già cambiata molto dal ‘700 in poi". Il lato aperto su largo Aldo Moro, ad esempio, fu occupato fino ai primi del ‘900 da un palazzo poi abbattuto, retro di una porta d’ingresso alla città. Oggi questa quinta è ricreata con un palco coperto fronteggiato da duecento posti a sedere, che ospiterà la programmazione culturale del Comune. Sul lato opposto la seconda area, Ago-Off, cuore delle attività promosse dalla Fondazione Ago. "Il nostro – spiega Donatella Pieri – sarà un cartellone di iniziative leggere in orario preserale, per raccontare le molte attività che svogliamo e dare anticipazioni su quelle future".

Si sperimenta anche il verde, visto che farà caldo: un doppio filare di alberi e totem accompagnerà l’ampliamento della zona pedonale e ciclabile. Sui ciottoli verranno posate pedane per le sedie, mentre il dehors avrà come copertura una parte del telo usato per il cantiere Sant’Agostino: riuso sostenibile. "È un ponte tra passato e futuro, l’anteprima di quel che sarà il progetto di Ago", fa notare Tiezzi. Intanto, per dare ai modenesi un assaggio della grande trasformazione, giù il sipario a breve sui primi trenta metri di facciata restaurata del complesso, lato via Emilia ovest. "Un atrio dell’ex ospedale verrà aperto – continua il presidente – e si potranno fare visite guidate al cantiere su prenotazione".

"Verifichiamo il gradimento di cittadini e turisti – dice Mezzetti – poi avvieremo un processo partecipato prima della progettazione esecutiva. Per arrivare alla pedonalizzazione definitiva serviranno anche lavori di scavo, che potrebbero riservare sorprese: ma intanto godiamoci la novità. Ricordo – conclude – che sono trascorsi quasi trent’anni da quando la città, improvvidamente, bocciò il progetto della Porta di Frank Gehry proprio in questo luogo, Oggi, finalmente, mettiamo in campo un’ipotesi completa con Carlo Ratti". Che, detto per inciso, è anche curatore della Biennale architettura di Venezia, dove questo progetto temporaneo per piazza Sant’Agostino sarà presentato.