Riapre il santuario tra i boschi nel ricordo di don Albergucci

Pievepelago, a Monticello messe e ’rosario in cammino’. L’indimenticato parroco realizzò. la ricostruzione dopo il rogo.

Riapre il santuario tra i boschi  nel ricordo di don Albergucci

Riapre il santuario tra i boschi nel ricordo di don Albergucci

Dopo la pausa invernale, ha riaperto al culto il santuario di Monticello, immerso in un bosco del monte Nuda nel comune di Pievepelago, in una laterale della strada per il Lago Santo.

A maggio le messe si tengono nei festivi alle 8.15 e alle 17, nei mercoledì feriali alle ore 17. Poi fino ad ottobre messa festiva solo alle 17 (anche il mercoledì). I ’Tredici del Mese’ da maggio a ottobre si terrà alle 20.30 la recita di un ‘Rosario in cammino’ lungo il sentiero di accesso, cui seguirà la messa nel santuario. Tutte le popolazioni montane sono affezionate a questo luogo sacro, molto caro in particolare agli emigranti oltreoceano.

La riapertura 2023 è velata dal ricordo del parroco don Ferruccio Albergucci, scomparso ad agosto 2021 a 70 anni, che per trent’anni ebbe cura del santuario e ne effettuò la parziale ricostruzione dopo l’incendio doloso che lo aveva semidistrutto nel 1997. In suo ricordo, nel giardino antistante, è stata posta la grande giara che – sinora inspiegabilmente – si ruppe a metà il giorno della morte di don Ferruccio. Le celebrazioni 2023 saranno tenute dal parroco di Pieve-Fiumalbo-Riolunato don Luciano Benassi, coadiuvato da don Giacomo. Salva l’antica tavoletta dipinta, di cui si narra l’origine miracolosa, ma resta il rammarico degli ex-voto storici perché sono stati pochissimi quelli scampati alle fiamme; praticamente si sono salvati soltanto quelli d’argento recuperati dai carabinieri dopo il furto che causò l’incendio, mentre i più pregevoli artisticamente (dipinti su tavoletta) sono andati tutti distrutti, da quelli più antichi sino alla maglietta del noto sacerdote modenese don Galasso bruciata da un fulmine che lasciò illeso il sacerdote, oltre agli scudetti dei Campioni d’Italia del Bologna 1964 e Lazio 1974. g.p.