"Riaprite la sede Inail a Pavullo, ora 80 chilometri per una visita"

Fiumalbo, appello dei cittadini: "Dal 2018 infortunati costretti a raggiungere Modena per una visita o certificazione"

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Col peggioramento della viabilità a causa del maltempo invernale, si riaccendono in Appennino le annose proteste per la diminuzione di servizi pubblici ai cittadini. Da Fiumalbo un gruppo di cittadini vuole rimarcare i problemi derivanti dalla soppressione quattro anni fa a Pavullo dello sportello-ambulatorio Inail, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro. "Ora – lamentano – si deve andare a Modena, sia per le visite che per le certificazioni e pratiche varie relative a prolungamenti o chiusure degli infortuni sul lavoro. Prima vi era una sede ospitata presso le strutture sanitarie di Pavullo, non vicino (40 km) ma più accessibile che Modena (80 km) per chi parte dall’alto Frignano. Bisogna considerare che quasi sempre l’infortunato deve essere accompagnato da un familiare oppure, se non disponibile, prendere un taxi per parecchie ore.

Chiediamo – dicono i cittadini fiumalbini – che almeno una volta alla settimana venga ripristinato l’ambulatorio-sportello Inail a Pavullo, in una locazione a discrezione dell’Inail in accordo con gli altri enti del territorio. In caso contrario, avremo la conferma della sensazione di essere sempre più cittadini di serie B per quanto riguarda i servizi essenziali". L’ente il 17 settembre 2018 comunicò agli utenti che "l’ambulatorio Inail attivato presso la struttura ospedaliera di Pavullo è definitivamente chiuso. I pazienti Inail che vivono nella zona montana della provincia verranno indirizzati dal Pronto Soccorso dell’ospedale o dal medico curante presso il Centro medico legale della sede Inail di Modena in via Cesare Costa 2931 per le cure conseguenti all’infortunio".

Va precisato che il servizio Inail è completamente indipendente rispetto l’azienda Usl, con propri medici e personale, e quindi la richiesta di ripristino non compete all’azienda ospedaliera.

g.p.