Ricordando Sarajevo trent’anni dopo

In Galleria Europa un’esposizione sull’assedio della città con le foto di Uliano Lucas

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Ricordare, a 30 anni di distanza, l’assedio di Sarajevo con le fotografie di Uliano Lucas, ma avendo negli occhi le immagini quotidiane degli assedi e delle stragi nelle città ucraine. È una delle chiavi di lettura della mostra ’Ricordando Sarajevo 1992-2022’ aperta in Galleria Europa con un incontro tra il fotoreporter che documentò quegli avvenimenti, la giornalista originaria di Sarajevo Azra Nuhefenidic’, Michele Smargiassi e l’assessora con delega all’Europa Anna Maria Lucà Morandi.

La mostra è composta da sette suggestive fotografie che rimarranno esposte in Galleria Europa fino al 10 maggio. Si può visitare negli orari di apertura della Gallera: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, al lunedì e al giovedì anche dalle 14 alle 18.

L’iniziativa fa parte del progetto ’Europa. Storia e memorie’ sviluppato dal Centro Europe Direct del Comune di Modena, in collaborazione con l’Istituto storico, e ha il sostegno di Abitcoop.

L’assedio di Sarajevo iniziò il 5 aprile del 1992 e durò quattro anni, 1.461 giorni nei quali morirono più di 12 mila persone, e rappresentò l’avvio della fase più sanguinosa della guerra nei Balcani, per poi culminare nel genocidio di Srebrenica dell’11 luglio del 1995.

Il fotoreporter Uliano Lucas tra il 1992 e il 1993 ha realizzato diversi reportage nell’ex Jugoslavia dilaniata dalle guerre documentando, tra l’altro, la trasformazione della città che era divenuta un simbolo di multiculturalismo e di convivenza nel cuore dell’Europa. "Quell’assedio – spiegano i promotori - richiama purtroppo l’attualità del conflitto in corso in Ucraina che ci ripropone, ancora una volta, immagini di distruzione, di abitazioni bombardate, di ospedali, biblioteche, teatri e luoghi simbolici di quelle città che continuano a essere sotto assedio e dove, nonostante tutto, gli abitanti cercano momenti di quotidianità così come accadeva a Sarajevo trent’anni fa".