Ricostruzione, 39 milioni per scuole e strade

La maggior parte delle risorse è arrivata dalla Regione e da donazioni: un quarto dei fondi all’istituto Galilei

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La nuova sede dell’istituto Galilei a Mirandola e il nuovo ponte di Bomporto sul Secchia (oltre quattro milioni di euro, inaugurato nel 2017) sono i due interventi principali realizzati che fanno parte di un elenco di 127 opere su strade e scuole superiori, danneggiate dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, per un investimento complessivo della Provincia di 39 milioni di euro. Di questi interventi, 126 sono stati completati e l’ultimo, previsto all’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, è in progettazione nell’ambito di un piano più complessivo di ristrutturazione della scuola.

Il rapporto sugli interventi della Provincia è stato presentato nel corso di un incontro promosso in occasione del decennale del sisma che si è svolto ieri nella sede dell’ente; hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, la prefetta Alessandra Camporota, sindaci attuali e dei Comuni del cratere nel 2012, consiglieri provinciali, tecnici provinciali e volontari impegnati nella ricostruzione.

Durante l’incontro è stato sottolineato il ruolo della Provincia di Modena durante l’emergenza e nella ricostruzione, diventato un modello organizzativo punto di riferimento anche a livello nazionale, a partire dall’attività di coordinamento dalla sede unificata della Protezione civile provinciale di Marzaglia; nel 2012, infatti, questa sede era gestita dalla Provincia stessa, ente che allora aveva la competenza proprio sulla Protezione civile, poi passata alla Regione con la riforma del 2014.

Dal rapporto sulla ricostruzione emerge che dei fondi investiti dalla Provincia, oltre 11 milioni sono arrivati da polizze assicurative, quasi 15 milioni da contributi regionali, oltre 12 milioni e mezzo da contributi di solidarietà di Fondazioni bancarie, gruppi privati e cittadini e 530mila euro dalla Provincia.

Gran parte di queste risorse, pari a quasi 33 milioni, è stata spesa per il recupero dell’edilizia scolastica superiore e per gestire l’emergenza, mentre oltre sei milioni sono stati destinati alla viabilità, soprattutto per il ripristino di ponti e viadotti.

Tra gli investimenti sulle scuole figurano anche oltre quasi tre milioni per l’affitto di spazi e palestre e oltre un milione per arredi e traslochi per consentire la ripresa delle lezioni già dal mese di settembre.

Nel dettaglio, oltre dieci milioni sono stati spesi per l’istituto Galilei di Mirandola (nella foto), unico edificio demolito e inaugurato nel 2018 con i fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, l’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, gruppo Barilla, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Fondazione di Vignola e la Provincia.

Tra gli altri interventi principali spiccano quelli per riaprire il Luosi, sempre a Mirandola, i ripristini del polo scolastico Morandi-Calvi di Finale Emilia, conclusi nel 2014, oltre all’ampliamento del Fermi di Modena, concluso nel 2017, dove è stata demolita una palazzina inagibile a causa del sisma, e la messa in sicurezza della sede dell’istituto d’arte Venturi in via dei Servi a Modena, riaperta nel 2019; sono stati effettuati, inoltre, interventi di ripristino dei danni praticamente in tutti gli edifici scolastici superiori a Modena, Carpi, Sassuolo, Maranello, Castelfranco Emilia e Vignola. La Provincia ha anche coordinato i contributi regionali per la riapertura in strutture provvisorie di esercizi commerciali e quelli destinati alle imprese agricole per attrezzature e scorte danneggiate.