"Rifiuti abbandonati, no ai sacchi ’extra large’"

Fabia Ferrioli di Hera: "Quelli troppo voluminosi non entrano nei nuovi cassonetti a tessera. Ma non è colpa del porta a porta"

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di Alberto Greco

Sono numerosi i cittadini modenesi che documentano sui social e alla nostra redazione l’abbandono di sacchetti di rifiuti accanto ai contenitori. E il nuovo sistema di raccolta parzialmente introdotto da Hera, che ha già visto il ritiro di circa 30mila Carte Smeraldo per l’indifferenziato, diventa oggetto di continue critiche e lamentele da parte degli utenti. Ne parliamo con Fabia Ferrioli, responsabile Servizi Ambientali del comune di Modena per il Gruppo Hera. L’introduzione del nuovo sistema di raccolta sta creando disagi. Vogliamo riassumere oggi come è articolato sulla città?

"Come in ogni importante cambiamento delle abitudini, alcuni cittadini vivono l’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata con maggiore difficoltà. E in alcuni limitati casi queste difficoltà possono tradursi in veri e propri disagi, ma si tratta di una ristretta minoranza. Ad oggi i cittadini che già sono serviti dalle nuove modalità di raccolta sono oltre 30mila e la maggior parte di loro ha già iniziato a utilizzare senza problemi i nuovi servizi. I cambiamenti hanno interessato il forese, le Zone Artigianali e Industriali (ZAI), le frazioni e il Quartiere 4. Nelle prime due aree (forese e ZAI) già da diverse settimane è attivo il porta a porta integrale, e non si registrano particolari difficoltà. Nei centri abitati delle frazioni e nel Quartiere 4, invece, è partito il sistema misto. Questo significa che carta e plastica vengono raccolti a domicilio, con un porta a porta dedicato solo a queste due tipologie di rifiuto, e che l’indifferenziato va conferito in un nuovo tipo di cassonetto stradale, dotato di un cassetto che si apre tramite una tessera apposita, la Carta Smeraldo. Nel Quartiere 4, peraltro, sono ancora presenti i cassonetti di carta e plastica, così i cittadini possono scegliere se iniziare a servirsi del porta a porta o continuare con i contenitori stradali, mentre i cassonetti dell’indifferenziato sono in modalità ’aperta’ e non serve ancora la tessera".

Tanti lamentano l’abbandono di sacchetti fuori dai cassonetti?

"Il fenomeno degli abbandoni è trasversale e non dipende dal modello di raccolta differenziata, come dimostra il fatto che molte segnalazioni – alcune pubblicate anche dalla vostra testata – arrivano da zone della città in cui ancora non sono state fatte modifiche ai servizi ambientali. La stragrande maggioranza degli abbandoni dipende da un’errata separazione dei rifiuti, che si traduce in un sacco troppo voluminoso per entrare nel cassonetto. È questo il passaggio chiave, ed è importante che tutti lo abbiamo chiaro: differenziare i rifiuti, a casa o sul posto di lavoro, è un dovere che ciascuno di noi ha come cittadino".

Come funziona la Carta Smeraldo? Tutti l’hanno ricevuta?

"In primo luogo, ricordiamo che la Carta Smeraldo ancora non è stata distribuita in tutta la città. La distribuzione delle Carte Smeraldo nelle zone toccate dal nuovo sistema sta andando molto bene. Ne sono state distribuite 16mila nel Quartiere 4 e 14mila nelle altre zone, che corrispondono a oltre il 90% delle utenze di queste zone. E ce l’hanno anche gli utenti serviti dal porta a porta integrale, così che possano servirsi dei contenitori dell’indifferenziato, se hanno necessità di gettare i loro rifiuti senza attendere il passaggio della raccolta porta a porta. Usare la Carta Smeraldo è semplicissimo: basta avvicinarla al display presente sul cassonetto informatizzato dell’indifferenziato e, senza bisogno di toccare nulla, automaticamente si apre il cassetto posto nella parte alta del contenitore. A quel punto è sufficiente inserire il sacchetto (che però deve essere di dimensioni ridotte, come quelli che si usano per fare la spesa), azionare la pedaliera ed il conferimento è concluso. I nuovi cassonetti sono presenti solo nelle frazioni e nel Quartiere 4, e sono ancora tutti in modalità aperta".