GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Rifiuti, contrasto agli abbandoni ’Caccia’ a chi non ha ancora i sacchi

Il Comune ed Hera invieranno a breve una lettera alle famiglie e alle aziende che non ritirano il materiale. Devono regolarizzarsi entro il 30 settembre. Molinari: "Ringrazio i cittadini per l’impegno nella differenziata".

Rifiuti, contrasto agli abbandoni ’Caccia’ a chi non ha ancora i sacchi

Uno degli obiettivi è anche «diminuire ulteriormente il fenomeno, già in calo, degli abbandoni di sacchi fuori dai cassonetti dell’indifferenziata

Non ritirano i sacchi gialli e blu, hanno perso la carta smeraldo o non la utilizzano, non espongono mai carta e plastica. Nonostante risultino avere un’utenza Tari. Il Comune ed Hera provano a risolvere il mistero dei ’dispersi del kit’ inviando 7mila lettere alle famiglie e le aziende interessate. Sarebbe importante individuarli anche perché magari si ridurrebbero i casi di abbandono indiscriminato di rifiuti per strada.

"Se la maggior parte dei cittadini – spiegano dal municipio – secondo le verifiche di Hera usa correttamente i servizi ambientali, ci sono, però, ancora utenti che non hanno ritirato il kit per fare correttamente la raccolta differenziata o che sono in possesso di una tessera – la carta Smeraldo indispensabile per aprire il cassonetto dell’indifferenziata – non ancora associata alla posizione Tari. Nel mese di agosto queste utenze, circa il 7% del totale, riceveranno da parte di Hera e del Comune una lettera con l’invito a regolarizzare la propria posizione entro il 30 settembre, recandosi allo Sportello Clienti Hera di via Razzaboni 80".

In tutto sono centomila le utenze, tra cittadini e aziende, coinvolte nella riorganizzazione dei servizi ambientali attuata dal Gruppo Hera e dal Comune di Modena e, come sottolinea l’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari, i risultati raggiunti "sono il frutto del grande impegno dei cittadini modenesi nell’adeguarsi a una nuova modalità di raccolta e nel farla molto bene. Cambiare abitudini consolidate e passare al porta a porta ha richiesto uno sforzo a tutti noi e per questo – prosegue – voglio ringraziare i modenesi".

Il sistema "è ancora in fase di perfezionamento e l’attivazione, a settembre, del tavolo tecnico tra il gestore e il Comune avrà, appunto, il compito di individuare soluzioni puntuali alle criticità segnalate. Ma un ulteriore passo da fare, per una ragione di equità anche in vista dell’introduzione della tariffa puntuale il prossimo anno, è chiedere a chi ancora non l’abbia fatto, le circa settemila utenze che riceveranno l’invito, di regolarizzare la propria posizione".

Uno degli obiettivi che si intende raggiungere come si diceva è anche "diminuire ulteriormente il fenomeno, già in calo, degli abbandoni di sacchi fuori dai cassonetti dell’indifferenziata (un gesto incivile sanzionabile ai sensi del Regolamento comunale). La carta Smeraldo serve, infatti, anche per aprire i cassonetti ogni volta che l’utente lo ritiene necessario e senza alcun costo aggiuntivo legato al numero delle aperture".

In attesa della riorganizzazione annunciata dal sindaco, il Comune ribadisce l’incremento di differenziata, che comprende anche vetro e organico, salita al 78% (nel gennaio 2023 era ferma al 60%) sfiorando l’obiettivo posto dalla Regione che, per le città capoluogo, prevede di raggiungere il 79% entro il 2025. "Conseguentemente si registra in parallelo un calo della frazione indifferenziata (i rifiuti che non possono essere riciclati), diminuita di oltre il 30%".

Insieme alla quantità "è migliorata anche la qualità della raccolta differenziata da inviare al riciclo soprattutto per quanto riguarda la plastica con un calo significativo di materiale estraneo".