Riflettere sull’Europa, ciclo di incontri

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Cominciano domani, presso il Teatro Astoria di Fiorano, le iniziative di «Vista sull’Europa», un progetto promosso in partnership dalle amministrazioni di Maranello e Fiorano in collaborazione con l’associazione Babelia & C. e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un ciclo di incontri pubblici ed eventi, curati da Roberta Biagiarelli che prenderanno avvio simbolicamente proprio in occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino del 9 novembre 1989 con una conferenza – ore 17, Teatro Astoria – che metterà a confronto i giornalisti Pier Luigi Senatore e Gigi Riva. La rassegna propone un percorso di avvicinamento all’Europa, recuperando le ragioni e il senso d’identità europea nella comunità locale, incoraggiando ponti e dialoghi tra le giovani generazioni, i cittadini e le cittadine più adulti, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del progetto dell’Unione Europea, i processi di integrazione, i diritti e doveri derivanti dall’essere cittadini europei. «Vista sull’Europa» è un progetto multidisciplinare che accanto agli incontri pubblici con relatori, relatrici ed esperti, verrà affiancato da attività di tipo artistico – musicale e cinematografico: dopo l’appuntamento inaugurale proseguirà infatti, il prossimo 20 novembre al Mabic di Maranello, con l’Europa immaginata di cui discuteranno Gemma Bigi e Marco Odorizzi. Ma gli appuntamenti clou della rassegna sono in programma per dicembre quando, il 18, l’Auditorium Enzo Ferrari ospiterà il concerto «The Spirit of Europe - Sinfonia d’Inverno, Hommage à Yehudi Menuhin» dell’European Spirit of Youth Orchestra, ensemble sinfonico fondato dal maestro Igor Coretti Kuret nel 1994, composto da un nutrito gruppo di giovani musicisti (dagli 11 ai 18 anni) provenienti da 13 paesi europei e accompagnati in scena dalla voce narrante del giornalista e scrittore Paolo Rumiz. E quando, tra 21 e 22 dicembre, tra l’Astoria di Fiorano e il Mabic di Maranello, verrà proiettato il cortometraggio ‘Viaggiatori leggeri’ attualmente in lavorazione e frutto di un workshop coordinato dal regista bosniaco Ado Hasanovic (il direttore della fotografia è Luigi Ottani) attualmente in corso di svolgimento e avente ad oggetto un’inedita indagine sul territorio a ‘studiarne’ l’appartenenza o meno al sentimento europeo.