MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Righi cita il Ramadan, non la Quaresima"

L’attacco di Fratelli d’Italia: "Sui social il sindaco si è rivolto solo ai musulmani. Non è una semplice svista, è una scelta politica"

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Tommaso Casolari

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Tommaso Casolari

"Il sindaco Riccardo Righi dimentica le radici cattoliche della nostra comunità": Fratelli d’Italia di Carpi interviene con un post in cui evidenzia, graficamente, il diverso comportamento del primo cittadino a fronte dell’inizio del Ramadan da un lato, della Quaresima dall’altro. Insomma, alla vigilia di due celebrazioni, una islamica, l’altra cattolico-cristiana, è già scontro politico.

"Esprimiamo sconcerto di fronte alla scelta del sindaco Riccardo Righi di ignorare, nella sua comunicazione istituzionale, l’inizio della Quaresima, pur trovando spazio per celebrare l’inizio del Ramadan – afferma Tommaso Casolari, consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Non si tratta di una semplice svista, ma di una scelta politica precisa, che dimostra come il primo cittadino sia più interessato a strizzare l’occhio a una minoranza piuttosto che a riconoscere e rispettare le tradizioni e la fede della maggioranza dei carpigiani. Righi si è forse scordato delle radici profondamente cristiane della nostra città e del nostro paese?".

Precisa poi Casolari: "Non contestiamo certo il rispetto per altre fedi, che è giusto e doveroso, ma riteniamo inaccettabile che il sindaco ignori una ricorrenza così importante per la comunità cristiana, che rappresenta una fetta significativa della nostra città. La comunicazione istituzionale dovrebbe essere inclusiva e rispettosa di tutte le sensibilità religiose, senza discriminazioni o dimenticanze selettive".

Il post di Fd’I ha sollevato le critiche di Sinistra Italiana Carpi: "Fratelli D’Italia si straccia le vesti per l’assenza di un post di auguri, da parte del Sindaco, per l’inizio della Quaresima e perde l’occasione di fare suo lo spirito del periodo che prelude la Pasqua: riflessione e sobrietà – replica il portavoce Corrado Gallo -. Il partito di Governo non accetta proprio che il sindaco possa interloquire anche con una parte cospicua della nostra comunità che professa l’Islam, come del resto fa in occasione delle maggiori feste cristiane come la Pasqua ed il Natale. Sia mai che si possa arricchire le nostre tradizioni con quelle di migliaia di donne e uomini che abitano e lavorano nel nostro territorio. La prossima volta sarebbe bello che questo slancio di spirito cristiano venisse messo al servizio della comunità anche quando due operai minacciano il suicidio per le condizioni di lavoro pietose. Ah già: in quel caso di origine straniera!".