Rinascimento digitale, l’arte sposa l’hi-tech

A Palazzo Santa Margherita le esposizioni di Luca Pozzi e Francesca Fontana. Il nuovo umanesimo abbinato alla tecnologia e all’intelligenza artificiale

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Molta multimedialità, tanta attenzione ai new media e alla intelligenza artificiale di cui Modena è una delle capitali europee universitarie, nei prossimi appuntamenti di Fondazione Modena Arti Visive. L’ente a Palazzo Santa Margherita riflette sul futuro e su temi di ricerca e sperimentalismo anche espositivo - con echi che rimandano, seppur per ora in sedicesimo, al lavoro di Osservatorio Fondazione Prada di Milano - attraverso le mostre "Luca Pozzi. Hyperinascimento" a cura di Lorenzo Respi e "Figura. auroraMeccanica" a cura di Francesca Fontana. Non solo. Se le esposizioni citate, visibili da domani al 31 gennaio prossimo, puntano sul "nuovo" filone FMAV legato indubitabilmente alla candidatura di Modena Città Creativa Unesco Media arts voluto dall’assessorato alla cultura, l’ente non dimentica un altro filone storico come quello fotografico. Ecco dunque l’esposizione a latere delle opere vincitrici del bando "Cantica21", "Concerning Dante - Autonomous Cell" di Jacopo Valentini e "Older Than Love" di Martina Zanin che utilizzano il mezzo fotografico tradizionale, ma in modi coinvolgenti e innovativi.

L’innovazione, appunto, è caratteristica della mostra del milanese 38enne Luca Pozzi che si sostanzia intorno al concetto di nuovo umanesimo nato dal richiamo a quello rinascimentale unito alla fisica quantistica, alla cosmologia e alla ricerca scientifica odierna. Nel salone principale Pozzi crea delle isole nere che su un tappeto decorato simulano sette buchi neri e un universo futuristico. Presenti anche due sculture che permettono esperienze immersive mentre altre opere plastiche, espandibili tramite codice qr, si vedono al piano superiore. "Ho ideato - spiega l’artista assistito dal curatore Respi - una analisi tecnologica condotta in modo critico, una costruzione che tiene insieme Leonardo da Vinci e Piero della Francesca con miei miti come il film Guerre Stellari e i Dragon balls". Pochi passi e al museo della figurina c’è una installazione di auroraMeccanica, gruppo nato a Pisa nel 2007 presentata da Francesca Fontana: "A partire da vecchie figurine gli artisti proiettano su due megaschermi una scelta selettiva di migliaia di immagini tra i milioni postati su Instagram. E’ possibile per il pubblico interagire con questi universi visti dall’esterno". Ieri FMAV ha presentato anche la programmazione in occasione del festivalfilosofia: la mostra fotografica di Alessio Romenzi "Don’t leave me alone" alla Palazzina dei Giardini e "Virginia Zanetti. I just want to know who I am" ad AGO. Info su fmav.org.

Stefano Luppi