Riscaldamento condominiale 2022: c’è chi non pagherà. Cosa si può fare

Il presidente degli amministratori di Modena, Mauro Bignardi: "Fondamentale posticipare l’accensione e non superare i venti gradi nelle case"

Il caro bollette incombe anche sul riscaldamento

Il caro bollette incombe anche sul riscaldamento

Modena, 30 settembre 2022 - L’incertezza sul prezzo del gas, ma anche dell’energia elettrica, pesa sulle famiglie: "Il fatto di non sapere a quanto ammonteranno le bollette è una cosa che spaventa. C’è chi non sa se quest’inverno arriverà a fine mese, e non parliamo solo di nuclei disagiati ma anche di chi ha acceso mutui e finanziamenti". Mauro Bignardi, presidente provinciale Anaci (associazione nazionale amministratori condominiali) sta lavorando per attutire il più possibile il colpo che il caro bollette assesterà sulle famiglie, soprattutto quelle che abitano in palazzi con riscaldamento centralizzato, ma non solo.

Mauro Bignardi, presidente provinciale Anaci (Fotofiocchi)
Mauro Bignardi, presidente provinciale Anaci (Fotofiocchi)

Bonus bollette 600 euro, come richiederlo e requisiti

Si parla di aumenti per il riscaldamento fino al 400%. Conferma?

"Purtroppo sì, anche se la situazione è in divenire. Ci aspettiamo che in molti palazzi si verrà a creare un debito importante perché non tutti potranno pagare le spese condominiali che comprendono il riscaldamento".

Bolletta del gas mensile: da quando e perché richiederla

Che cosa state facendo come Anaci?

"Ci stiamo documentando e stiamo incontrando gli enti erogatori e i Comuni. Siamo anche studiando delle strategie per l’autoproduzione di energia elettrica con comunità energetiche e gruppi di autoconsumo collettivo. Ma si tratta di provvedimenti a lungo termine".

Bonus bollette 600 euro, come richiederlo e requisiti

Come affrontare invece questa emergenza?

"Abbiamo appena incontrato Hera, il Comune di Modena e l’agenzia per lo Sviluppo sostenibile. Si è parlato dell’eventuale possibilità di rateizzazione del debito che si verrà a creare nei condomìni. Anche le bollette a cadenza mensile anziché bi-trimestrale potrà aiutare. Nell’immediato, inoltre, stiamo preparando un protocollo da trasmettere ai cittadini con buone partiche".

Una sorta di vademecum per risparmiare?

"Sì, un decalogo a cui hanno collaborato i Comuni, le associazioni di categoria, termotecnici, geometri e impiantisti. E’ ora in fase di elaborazione e una volta ultimato sarà trasmesso alle famiglie".

Che cosa prevede?

"La nostra proposta è quella di spostare avanti l’accensione degli impianti di riscaldamento, quindi oltre la data del 23 ottobre e di anticiparne lo spegnimento prima dell’8 aprile. Una scelta che dovrà ’passare’ dalle assemblee condominiali ma utile in ottica risparmio. Inoltre, i tecnici ci hanno assicurato che l’abbassamento di un grado della temperatura nelle case a fine stagione porterà un risparmio considerevole, è l’aspetto che inciderà di più sulla bolletta. Lo stiamo quantificando".

Quanti gradi dovremo tenere in casa per risparmiare?

"Bisogna dire addio ai 20 gradi e attestarsi sui 19, anche 18...".

E in merito all’energia elettrica?

"Oltre a tenere le luci e le spie il più possibile spente nelle proprie case, bisogna diventare virtuosi anche a livello condominiale e quindi ad esempio rinunciare all’ascensore e fare attenzione nell’accensione delle luci nelle scale".

Cosa dicono i condòmini?

"C’è tanta preoccupazione, non solo delle famiglie già in difficoltà. Il rincaro colpisce tutti, certo si verranno a creare delle situazioni di morosità molto pesanti. In questi casi gli amministratori condominiali devono recuperare i crediti e sarà spiacevole mandare le lettere perché sappiamo che se la gente non paga non è perché non vuole ma perché non può. In alcuni casi l’assemblea può dispensare l’amministratore dal richiedere il credito, ma si dovranno creare dei fondi cassa per sopperire".

Insomma, chi può pagare rischia di dover tirare fuori soldi anche per chi non può...

"Sì, si verificheranno situazioni difficili da gestire".

Nei condomìni più datati la dispersione del calore peserà ancora di più.

"In questo caso possiamo dire ’beato’ a chi ha già ristrutturato col cosiddetto 110%. Il cappotto aiuta, ma purtroppo la maggior parte dei condomìni non ha ancora deliberato i lavori o si trova a cantiere in corso".

Chi ha il riscladamento autonomo è favorito?

"Il prezzo del gas è uguale per tutti. E’ favorito nella misura in cui decida di tenere spento o al minimo e di usare le pompe di calore. Ricordo che chi ha il riscaldamento centralizzato può tenere le valvole al minimo, ma dovrà comunque pagare i costi collettivi uguali per tutti".