Rischio idrogeologico Paura in montagna e nelle zone collinari "Oggi niente scuola"

Molti sindaci hanno deciso di interrompere le lezioni per precauzione "Pericoli sulle strade, le piogge favoriranno smottamenti e frane" Percorsi natura off limits, si teme l’allagamento delle campagne.

Rischio idrogeologico  Paura in montagna  e nelle zone collinari  "Oggi niente scuola"

Rischio idrogeologico Paura in montagna e nelle zone collinari "Oggi niente scuola"

di Alberto Greco

Ore di apprensione dovute almaltempo. La preoccupazione è generale, dal monitoraggio dei fiumi maggiori, Secchia a Panaro, ai minori, alle frane, ai terreni agricoli dove si ritengono possibili allagamenti delle campagne per campi già inzuppati. Nonostante la giornata di bel tempo, ieri è stato tutto il giorno un susseguirsi frenetico di contatti e triangolazioni informative tra esperti e istituzioni per comprendere l’evoluzione del tempo. L’imperativo in tutti era evitare il disastro di qualche giorno fa in Romagna. A partire dalle 12.52 quando la Protezione civile ha alzato l’allarme per l’arrivo di "un intenso vortice depressionario presente sull’Italia centrale che determinerà precipitazioni diffuse e persistenti, più insistenti su rilievi e fascia pedecollinare del settore centro-orientale, dove potranno verificarsi cumulate di pioggia abbondanti" è stato un rincorrersi di consultazioni sul da farsi.

Così nell’Unione Terre di Castelli (Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto, Vignola, Zocca) tutte le scuole di ogni ordine e grado nella giornata odierna restano chiuse a scopo precauzionale, e altrettanto a Pavullo, Montese, Frassinoro, Pievepelago, Serra in quanto le previsioni prevedono piogge che possono superare nell’arco delle 36 ore i 100 millimetri nella zona collinare e pedecollinare. "Anche il transito luogo i percorsi natura – ha disposto il presidente della Provincia Fabio Braglia - precauzionalmente sarà interdetto".

"La decisione per le scuole è stata presa dopo esserci confrontati con la Prefettura di Modena e i responsabili della Protezione civile provinciale – spiega la presidente dell’Unione Terre di Castelli e sindaca di Vignol,a Emilia Muratori – poiché l’inizio dell’evento critico è previsto proprio dal nostro territorio. Come sindaci abbiamo quindi condiviso di chiudere le scuole, per ora, per la sola giornata di oggi. Per i giorni successivi, si prenderanno decisioni sulla base dell’evolversi della situazione. Siamo consapevoli che la decisione di chiudere le scuole possa creare disagi per le famiglie, ma di fronte a un’allerta meteo rossa è necessario essere prudenti per la tutela di tutta la comunità". Nei comuni a nord del capoluogo a partire da Bastiglia, Bomporto e a scendere lungo l’asta dei due fiumi, la scelta è stata quella di tenere, invece, aperte le scuole ma i corsi d’acqua saranno osservati speciali. L’ondata di piena in questi centri, infatti, è ritardata di almeno mezza giornata rispetto a Modena, specie per la Secchia, che ha un defluire più lento. "Nella giornata di domani (oggi per chi legge ndr) - informa un avviso della sindaca di Cavezzo Lisa Luppi - sono previste piogge di particolare intensità, che potranno determinare il raggiungimento di livelli significativi del fiume Secchia. L’amministrazione comunale e il Gruppo comunale di protezione civile organizzeranno i monitoraggi arginali e la segreteria del Centro Operativo Comunale (COC) per ricevere eventuali segnalazioni".