Un Natale da tutto esaurito nei ristoranti. C’è chi rimarrà aperto il 25, chi soltanto alla vigilia, così come non mancherà chi proporrà menù di pesce e chi, al contrario, punterà su pasta fresca e dolci. Ma gusto e tradizione, in questa città, continueranno a essere garantite: è instancabile, infatti, il lavoro che i ristoratori mandano avanti, accogliendo famiglie, coppie e gruppi di amici per imbandire così le proprie tavole non solo di buon cibo, ma anche di "affetto, legami e incontri". Negli ultimi giorni il telefono ha continuato incessantemente a squillare. Perché se in molti preferiranno ritrovarsi in casa, tanti altri continuano invece a prediligere i ristoranti, riferimento per numerose famiglie anche (e soprattutto) in occasione delle feste.
"Le prenotazioni non mancano - affermano Giovanni Spataro e Marzia Pederzolli, titolari del ristorante Da Enzo - e siamo già al completo per il pranzo di Natale e di Santo Stefano. Il ristorante è un luogo in cui le famiglie possono riunirsi e condividere la magia delle feste e questa scelta, ancora oggi, è molto gettonata tra i modenesi. Facciamo questo lavoro da molto tempo e negli anni abbiamo potuto conoscere tempi, gusti e cucine diverse. Oggi c’è un vero e proprio ritorno alla tradizione, anche da parte dei giovani che ricercano i ‘gusti di una volta’ e che noi portiamo in tavola. I rincari? Per ora cerchiamo - per quanto possibile - di assorbire noi stessi parte degli aumenti". Sembra essere proprio la tradizione, infatti, a fare da ‘fil rouge’ tra le tavole dei ristoranti, alimentata dalle stesse richieste della clientela, che sotto Natale predilige le ricette ‘di un tempo’. "Per il pranzo della vigilia sono già al completo - confida Danilo Battilani, del ristorante Da Danilo - Per noi ristoratori il periodo delle feste inizia già qualche tempo prima, soprattutto per quanto riguarda i pranzi o le cene aziendali. Non mancano ovviamente anche famiglie o gruppi di amici: rispetto agli anni passati, ho notato un netto aumento di richieste da parte della clientela in questo periodo dell’anno, anche se purtroppo non sempre riesco ad accontentare tutti per questioni di spazio".
Le prospettive, fra i tavoli, sembrano quindi essere delle migliori. Anche se qualche preoccupazione in cucina non manca: "In tavola porteremo pesce, crudi, carpacci, scampi - inizia la lunga lista Renato Alfarano, del ristorante Aurora - ma una cosa è certa: i prezzi del mercato sono aumentati e non di poco. Ormai il pesce lo paghiamo il doppio rispetto al passato e questo è un peso che si fa sentire. Per fortuna però, soprattutto sotto il periodo delle feste, le richieste non mancano e per qualche cliente storico, quando riusciamo, facciamo anche l’asporto: dall’insalata di mare alle ostriche, fino al pesce al forno con le patate".
"Tortellini in brodo, lasagne, tortelloni non mancheranno, perché la pasta fresca è il nostro cavallo di battaglia. La tradizione modenese qui è di casa, e lo si percepisce anche dalla stessa location, sempre molto amata – spiegano invece Gianluca Ferri e lo chef Gaetano Strippoli, della trattoria ‘Aldina’ –. Qui i nostri clienti cercano e trovano i sapori di una volta, quelli ‘della nonna’, ancora molto richiesti da modenesi e turisti, e non solo durante le feste di Natale".