Rogo davanti al cimitero. Brucia il chiosco di fiori

Sassuolo, fiamme nella notte divorano completamente la struttura. Danni ingenti, anche il Comune si mobilita per ripristinare il servizio.

Rogo davanti al cimitero. Brucia il chiosco di fiori

Rogo davanti al cimitero. Brucia il chiosco di fiori

La buona notizia è che l’ombra del dolo, che pure ha inizialmente circondato l’episodio, sarebbe stata scongiurata dopo i sopralluoghi sul posto.

La cattiva è che i danni sono ingenti, e che del chiosco di fiori posto all’esterno dell’entrata del cimitero nuovo urbano, su via Santa Rita, restano solo detriti anneriti.

La struttura è infatti andata a fuoco in piena notte – erano circa le 3,30 del mattino – e l’intervento dei vigili del fuoco, ancorchè tempestivo, ha sì domato le fiamme ma salvato pochissimo della struttura appartenente a Paolo Violi, ben conosciuto in città per il suo passato nella pallavolo e perché, fioraio come lui, era fioraio anche suo padre che aveva un negozio nella centralissima via Clelia, chiuso il quale l’attività era stata trasferita a ridosso del cimitero.

Sul posto, come detto, i carabinieri della compagnia cittadina ed i vigili del fuoco per i rilievi del caso, che al momento escluderebbero il dolo e ricondurrebbero a cause fortuite l’incendio che ha divorato completamente la ‘baracchina’.

Molto, in proposito, potrebbero dire anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste all’esterno del cimitero.

Potrebbe essersi trattato di un cortocircuito per un guasto all’impianto elettrico ma le indagini sono ancora in corso, anche se si propende per una causa accidentale. Verranno comunque cercate tracce di eventuali inneschi.

L’accaduto ha suscitato molto scalpore in città, e soprattutto tra i tanti sassolesi che frequentano il cimitero e in Violi trovavano un appoggio importante anche nella cura dei fiori sulle tombe – si è sempre incaricato lui, in caso di necessità, della manutenzione – ed anche per questo sarebbe in corso di valutazione il ‘ripristino’ del servizio, magari con una struttura provvisoria che ‘sostituisca’ quella andata a fuoco.

Il Comune di Sassuolo, che segue la vicenda, avrebbe già manifestato ampia disponibilità in tal senso.

s.f.