EMANUELA ZANASI
Cronaca

Rogo di notte nel palazzo. In 10 salvati dai pompieri. Zia e nipote feriti gravi, appartamento inagibile

Alle 4 in via Andreoli: fiamme partite dalla camera subaffittata al piano rialzato. Residenti soccorsi dalle finestre: l’11enne e la parente in ospedale con ustioni.

Alle 4 in via Andreoli: fiamme partite dalla camera subaffittata al piano rialzato. Residenti soccorsi dalle finestre: l’11enne e la parente in ospedale con ustioni.

Alle 4 in via Andreoli: fiamme partite dalla camera subaffittata al piano rialzato. Residenti soccorsi dalle finestre: l’11enne e la parente in ospedale con ustioni.

Un bambino di 11 anni con la zia di 44 anni ricoverati al Policlinico di Modena con gravi ustioni alle gambe e intossicazione da fumo, e un appartamento completamente distrutto dalle fiamme. Sono stati momenti di terrore la notte tra venerdì e sabato alle porte del centro storico dove è divampato un violento incendio in un appartamento – abitato in particolare da studenti in subaffitto – al piano rialzato di un palazzo di via Andreoli, parallela di viale Trento Trieste, nella zona alle spalle del teatro Storchi.

L’allarme ai vigili del fuoco è scattato intorno alle 4, le fiamme avevano avvolto completamente l’abitazione e la situazione stava precipitando di secondo in secondo.

In poco tempo sul posto sono arrivati 4 mezzi partiti dalla centrale di via Formigina, tra cui l’autoscala.

Dieci pompieri si sono messi subito al lavoro e la priorità come sempre era trarre in salvo le persone cercando contemporaneamente di domare le fiamme il prima possibile.

Quando le squadre dei vigili del fuoco sono arrivate davanti alla palazzina la scena che si sono trovati davanti era drammatica; gli occupanti dell’appartamento, cinque persone in tutto, italiane, subaffittuari e con camere affittate, erano rimaste bloccate all’interno dell’abitazione dove si era sprigionato l’incendio, non riuscivano ad uscire e avevano trovato rifugio e aria mettendosi a cavalcioni delle finestre.

I pompieri li hanno soccorsi facendoli scendere con scale "italiane".

Nel frattempo però il fumo denso e acre stava salendo sui piani più alti invadendo tutto il palazzo e bloccando all’interno altri residenti.

Altre cinque persone sono state tratte in salvo dalle finestre con l’autoscala mentre nel frattempo arrivavano sul posto ambulanze del 118.

Complessivamente dunque dieci le persone soccorse dai vigili del fuoco, due di queste, zia e nipotino appunto, trasportate in ospedale. Le loro condizioni sono serie e la prognosi é riservata ma non dovrebbero essere in pericolo di vita.

Dai primi rilievi effettuati dai tecnici dei vigili del fuoco pare che il rogo sia partito proprio dalla camera dove vivevano zia e nipotino; le fiamme in pochissimo tempo hanno devastato ogni cosa pertanto è difficile capire come si sia innescato l’incendio. Dalle prime ipotesi si potrebbe pensare a cause elettriche per via di alcuni fili che passavano dietro la porta in legno.

Sebbene si tratti dell’ambiente più danneggiato, tutto l’appartamento ha subito gravi conseguenze dalla violenza del fuoco, arredi carbonizzati e muri anneriti; è stato dichiarato pertanto inagibile mentre una parte di altri residenti del palazzo ha fatto rientro già ieri in tarda mattinata nelle proprie abitazioni.

Un intervento lungo e complesso quello dei vigli del fuoco, terminato alle 8 del mattino mentre successivamente un’altra squadra di tecnici ha svolto ulteriori accertamenti per capire le cause dell’incendio.

Sul posto anche la polizia e l’amministratore del condominio che ha seguito tutte le operazioni. "E’ arrivata stanotte la chiamata di uno dei condomini che ci diceva che c’era un incendio – spiega Fabrizio Andreotti – i vigili del fuoco stanno facendo accertamenti sulle cause. Ho seguito tutte le operazioni". L’amministratore è rimasto a lungo sul posto fino a che non è stato ripristinato l’impianto di riscaldamento e ridata l’elettricità agli altri appartamenti.