Rogo nel palazzo di Novi, ancora 13 sfollati: il Comune offre l’albergo

Danneggiati tre appartamenti. Intanto monta la polemica, Franchini: "Una sola autoscala? Inaccettabile, porterò il caso a Roma"

Sono potuti rientrare nelle loro abitazioni i residenti del condominio delle Poste al civico 11 di via Fratelli Rosselli a Novi, interessato da un incendio scaturito lunedì verso sera da un appartamento posto al quarto piano, pare a causa del surriscaldamento di un ventilatore appoggiato su un mobile. Oltre 60 gli sfollati, di cui 17 portati la sera stessa in ospedale per intossicazione. Dopo due giorni la situazione si sta ‘normalizzando’: su 18 appartamenti, solo tre sono stati dichiarati inagibili. Si tratta dell’abitazione distrutta al quarto piano, una al quinto piano (in cui sono caduti pezzi del soffitto) e al terzo piano (infiltrazioni d’acqua). Dopo la notte di lunedì trascorsa tra la palestra organizzata in tempo record dalla Protezione civile (per 26 persone) e amici e parenti, martedì sera la quasi totalità delle famiglie sono rientrate nella loro abitazione. Allo stato attuale restano ‘sfollate’ tre famiglie, per un totale di 13 persone per le quali già da oggi il Comune provvederà a garantire una sistemazione in una struttura alberghiera. Alla conta dei danni si aggiungono però le polemiche, legate al fatto che l’unica autoscala dei vigili del fuoco disponibile è dovuta arrivare da Modena. "Mia moglie e mia figlia erano con le nipotine e mia suocera al sesto piano – afferma il carpigiano Enrico Franchini (nella foto) –. ’Passato’ il senso di disperazione, mi sono chiesto come mai non ci fosse già l’autoscala dei pompieri della vicina Carpi. Solo dopo ho appreso che c’è una sola autoscala per tutta la provincia ed è inaccettabile. Inoltre reputo allucinante che nel 2022 ci siano ancora condomini non dotati di sensori di allarme che rilevino fumo o gas. Mi attiverò per sollecitare chi di dovere, e non solo a Roma, perché sia acquistata un’altra autoscala a servizio di Carpi. Se si fosse verificato un incendio a Modena nello stesso momento, come avrebbero deciso ‘chi’ salvare?".

Maria Silvia Cabri