Rovereto, otto anni dopo il sisma al via i lavori nella casa municipale

L’annuncio del sindaco di Novi Diacci: "Un tassello fondamentale atteso da tutti i cittadini"

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Al via, domani, i lavori di recupero della ‘Delegazione Municipale’ di Rovereto di Novi, colpito dalle scosse sismiche del 2012. A darne notizia è il sindaco Enrico Diacci (foto). "Finalmente ci siamo – spiega il primo cittadino –, un altro fondamentale tassello nella mappa degli edifici pubblici potrà iniziare la propria attività. Da tempo, i cittadini della frazione di Rovereto aspettano l’avvio dei lavori in un edificio che, più di tutti gli altri, ha rappresentato e rappresenterà l’impegno e la presenza che l’amministrazione comunale dedica al territorio".

L’edificio, vincolato dal ministero delle Belle Arti e inagibile dal sisma, sarà oggetto dei lavori di ripristino, che dovrebbero terminare a settembre 2021, quali il miglioramento sismico, il restauro delle antiche cornici, pavimentazioni, decori oltre alla realizzazione della nuova impiantistica.

Il costo complessivo dell’intervento, interamente sostenuto dalla Regione, ammonta a 2 milioni e 300mila euro. La ditta incaricata, a seguito dell’apposita procedura di gara, è la Iti Impresa Generale di Modena. Il pianterreno ospiterà gli uffici anagrafe, di polizia municipale e degli amministratori per il ricevimento del pubblico. Servizi che, attualmente, si svolgono presso altre strutture del territorio, le quali saranno alleggerite con la ripresa delle attività nella delegazione municipale.

Quanto ai restanti due piani, sono in corso valutazioni per definirne i futuri utilizzi. Inoltre sarà risistemato il cortile interno, da adibire a eventi e iniziative. "Recuperare questo storico edificio vincolato dal Ministero – aggiunge sempre il sindaco – ha comportato numerosi vincoli nella progettazione della struttura, obbligandoci a rispettare lo stato di fatto e la relativa suddivisione delle stanze e dei locali comuni. Sarà nostro impegno consentire il massimo utilizzo della nuova delegazione municipale, con l’auspicio che possa tornare, anche più di prima, uno dei punti di riferimento più importanti della vita di Rovereto sulla Secchia", conclude il sindaco Diacci.

Viviana Bruschi