LUCA BONACINI
Cronaca

Salumeria Regnani, una storia lunga 70 anni

Serramazzoni, festeggiamenti ieri per il traguardo raggiunto. "Tra i nostri clienti Bottura, Montezemolo, Beppe Neri, il giornalista Ranucci"

Festa ieri per la. Salumeria Regnani di Serramazzoni

Festa ieri per la. Salumeria Regnani di Serramazzoni

È stata una giornata di festa ieri alla Salumeria Regnani di Serramazzoni, una delle insegne storiche della nostra provincia, che quest’anno festeggia le 70 candeline. Era il 1955 quando Sisto Regnani, rilevava una piccola bottega di generi alimentari, per aprire a Serramazzoni la Salumeria che porta il suo cognome, iniziando nel retrobottega a produrre i primi salumi: salsiccia, coppe, salami, zamponi e cotechini, insieme alle forme di Parmigiano Reggiano e al burro che ancora produce il padre William, poi nel 1961 Sisto sposa Mariangela che entra in azienda, dando il suo contributo con squisite torte, tortellini, tortelloni e pasta fresca.

I difficili anni del dopoguerra, dove si vendeva tutto sfuso e si segnava nei libretti per pagare a fine mese, se si riusciva. Una storia di famiglia che prosegue oggi con Massimo Regnani, che guida l’insegna famosa per i cotechini, la coppa di testa, i tortellini e molto altro ancora, insieme alla sorella Simona, alla moglie Andrea, alla figlia Chiara e a nonna Mariangela sempre presente. Ricette preziose che connotano una delle più affidabili insegne modenesi, capace di affermarsi ben oltre i confini della nostra provincia, recapitando le sue prelibatezze a grandi chef, famiglie bene dell’imprenditoria nazionale, capitani d’industria, famosi giornalisti, fornendo ogni giorno una solidissima clientela modenese, che di padre in figlio viene a fare la spesa qui. "Per noi tutti i clienti sono importanti allo stesso modo e li ringrazio per averci dato fiducia in questi 70 anni. Vi sono persone che vengono oggi e venivano quando mio padre aveva appena aperto, come la signora Maria".

È stata una festa partecipata, sentita, vera, con le crescentine al cotechino e spinaci, i tortelloni ripassati in padella, l’erbazzone dolce, la torta dei 70 anni, opera di Chiara, ma soprattutto il calore del paese. E c’erano quasi tutti, mancava solo William, figlio di Massimo e Andrea, capitano di Marina, impegnato in una missione in Oregon. "L’incontro con Massimo Bottura, che volle conoscere tutti i più piccoli dettagli del nostro lavoro, prima di usare i nostri cotechini. La rinomata Salumeria Roscioli di Roma. La famiglia Ferrari del Marchese Coccapani. La famiglia Montezemolo. Beppe Neri, che per Natale ordinava i nostri tortellini e noi spedivamo in ogni dove. Il giornalista Sigfrido Ranucci, che due volte all’anno viene per i nostri tortellini e i cotechini".

Luca Bonacini