San Cesario, scontro sulla mensa: "Assaggi solo in piedi e in silenzio"

La protesta dei consiglieri. Piccinini e Zanoli sui pasti. a scuola. La replica del sindaco:. "Non siamo al ristorante".

San Cesario, scontro sulla mensa: "Assaggi solo in piedi e in silenzio"

San Cesario, scontro sulla mensa: "Assaggi solo in piedi e in silenzio"

"Procedura Alcatraz" per verificare la qualità della mensa scolastica. Questa, in estrema sintesi, è l’accusa che i consiglieri di opposizione Sabina Piccinini (gruppo Nuovo San Cesario) e Mirco Zanoli (gruppo Rinascita Locale) rivolgono all’Unione Terre del Sorbara. Sotto accusa, appunto, sono le prescrizioni imposte dall’Unione ai consiglieri per l’accesso alla mensa. "Ci è stato imposto – tuonano Piccinini e Zanoli – l’obbligo di mangiare in piedi e in silenzio, in luogo isolato, il divieto di esprimere giudizi di interloquire con alunni, insegnanti ed addetti alla distribuzione. A seguito delle numerose proteste che continuano a pervenirci dalle famiglie, nei giorni scorsi abbiamo presentato richiesta di poterci recare alla mensa scolastica per verificare la gradevolezza dei pasti. Lo stesso Consiglio, circa un anno fa, approvò una mozione dove si impegnava il sindaco ad autorizzare i controlli da parte dei consiglieri. Nel precedente anno scolastico gli assaggi da parte dei consiglieri sono avvenuti senza necessità di prescrizioni. Quest’anno la gestione dei servizi scolastici è passata all’Unione e già si vede il peggioramento: un semplice pasto alla mensa scolastica da parte di due consiglieri è divenuto un problema da disciplinare con un elenco di ben 19 norme comportamentali. Neppure alla mensa carceraria i detenuti sono costretti a mangiare in piedi".

Replica il sindaco di San Cesario e presidente dell’Unione del Sorbara, Francesco Zuffi: "Non avendo nulla di rilevante da dire sul piano politico, Piccinini e la sua ‘stampella’ Zanoli se la prendono con i dirigenti dell’Unione. Una situazione paradossale: come l’anno scorso, sono stati autorizzati ad assaggiare i pasti della mensa, ma ora se la prendono perché devono farlo in piedi. Ma l’obiettivo dei consiglieri è un assaggio della qualità dei cibi o un pasto al ristorante? Se il pasto si consuma seduti, si comprende meglio la qualità dei cibi? Sembra una presa in giro. Per quanto mi riguarda, possono testare i cibi anche tutti i giorni, ma i consiglieri stanno sconfessando il lavoro della Commissione Mensa e le parole dei genitori, che qualche mese fa hanno espresso giudizi positivi sulla qualità del servizio".

Marco Pederzoli