Mirandola, 8 ottobre 2024 – Concluso ieri con successo il Palio del Pettine delle Valli mirandolesi, edizione del decennale, dove il maccherone al pettine tipico della Bassa modenese, è stato celebrato con tutti gli onori in una riuscita sfida gastronomica nella quale le sei frazioni intorno alla città dei Pico si sono cimentate a suon di pentole e fornelli. Creato per ridare smalto a un piatto di antica memoria orgogliosamente mirandolese, ma anche per reagire al sisma e raccogliere fondi per la ricostruzione, il Palio del Pettine, grazie a un efficace organizzazione e ad alcune centinaia di volontari delle frazioni mirandolesi di San Martino Spino, Gavello, Quarantoli, Mortizzuolo, San Giacomo Roncole e Cividale, non ha deluso le aspettative. Sei maccheroni, con sei ragù diversi (che da quest’anno potevano essere anche non aderenti al disciplinare che prevede anatra, maiale, bassa corte, selvaggina), i quali hanno confermato che quando ci si mette insieme si possono fare grandi cose. Una singolar tenzone che si è tenuta al Palamaccherone di Mirandola, dove le sei frazioni delle valli circostanti, si sono date battaglia con la loro migliore interpretazione del maccherone al pettine, sottoponendosi al verdetto di una giuria popolare e di una giuria tecnica formata da esperti gastronomi, che ha decretato il maccherone meglio preparato e più gustoso, alla presenza di circa un migliaio di persone. Ed ecco dunque i vincitori dell’edizione 2024: il Premio della giuria tecnica è stato aggiudicato a ‘San Giacomo Roncole’, la frazione più a sud di Mirandola, con un ragù di tagli scelti di manzo e maiale, servito con ‘il rinforzino’, una porzione aggiuntiva di condimento a parte. Il Premio della Giuria Popolare è andato invece a ‘Mortizzuolo’, che dista sei chilometri da Mirandola ed è sede di un’oasi faunistica di rilievo, il quale ha proposto un ragù di spalla, pancetta, coppa e guanciale di maiale. Mentre il Premio Mestolo D’argento è stato assegnato a ‘San Martino Spino’, estrema propaggine a nord di Mirandola, per quattrocento anni dominio dei Pico, con un ragù che si discosta parzialmente dalla tradizione, a base di pancetta fresca, pancetta stufata, con pomodoro, peperone, olive, prezzemolo e olio extra vergine. Nel 2024 ricorrono i primi dieci anni della manifestazione, divenuta ormai uno degli appuntamenti gastronomici più attesi. Dieci anni in cui sono stati cucinati 8500 kg. di maccheroni al pettine, che se fossero posti uno accanto all’altro formerebbero un sentiero lungo 70 chilometri, conditi con 9000 chilogrammi di ragù; sono state stappate ottomila bottiglie di vino e diciottomila di acqua; con una partecipazione complessiva di 22.000 persone, impegnando nell’organizzazione e nel servizio ben 2000 volontari.
CronacaSan Giacomo Roncole vince il Palio del pettine