
Francesco Palmieri, ds del Sassuolo, sta definendo la nuova rosa
Ha chiuso la sua esperienza nei settori giovanili con la storica doppietta (campionato e Supercoppa) della Primavera del Sassuolo. Promosso in prima squadra, per ricostruirla dopo la retrocessione, ha fatto il botto con la promozione arrivata dopo un campionato stravinto. E adesso? Adesso Francesco Palmieri, direttore sportivo del Sassuolo, si affaccia alla sua prima Serie A sulla scorta di un biennio d’oro che ne fa il protagonista più atteso dell’estate neroverde. Sarà lui, di concerto con Giovanni Carnevali e Fabio Grosso, a gestire due mesi che, prevedibilmente, si surriscalderanno. Da Laurientè – lo cerca anche il Bologna – a Pinamonti e Alvarez – che rientrano dai prestiti – al rinnovo di Romagna, fino ai riscatti di Lovato, Velthuis e altro. Non mancherà il lavoro per il ds barese, ormai da 10 anni in neroverde, voluto da quel Carnevali che la scorsa estate lo ha promosso, dopo 10 anni di vivaio per pianificare la rinascita. No, non la serie di Dazn, da ieri disponibile anche sul canale Youtube del club, ma quella sul campo.
"Abbiamo lavorato bene tutti e raggiunto un grande obbiettivo", ebbe a dire lo ‘sciamano’ neroverde subito dopo la vittoria in campionato, ma chi lo conosce gli vedeva già negli occhi la luce di chi sa che il lavoro è appena cominciato. Vero: da una parte c’è mezza squadra da rifare, con profili da valutare e la necessità di investire, più che spendere, visto che la Mapei è brillante, ma i conti van tenuti a posto, dall’altra non meno di una ventina di situazioni da risolvere – a partire da Berardi (va o sta?) per arrivare, ad esempio, a Cinquegrano e Racic – tra rientri certi, partenze altrettanto certe, arrivi possibili e altrettanto possibili colpi di scena. "Sono 10 anni che sono qua, ritengo di avere fatto un percorso importante, preparandomi abbastanza bene e ho sfruttato l’occasione – disse ancora, un mese fa a Trc – che mi dato l’ad Giovanni Carnevali, che ringrazio". Carnevali, a sua volta, lo ha già ringraziato, e non mancherà occasione di ringraziare ancora il ‘suo’ ds, per il quale il difficile viene adesso. Ma chi pensa Palmieri possa intimorirsi al cospetto della massima serie non conosce il personaggio, e non ne conosce la volontà e la determinazione. Coppa Italia. Il Sassuolo debutta in Coppa Italia a Ferragosto: la Lega ha infatti collocato la partita contro il Catanzaro, prima stagionale dei neroverdi, per il 15 agosto alle 18.30.