Sposarsi nel mezzo del borgo medievale di Savignano? Ora si può, e per la verità c’è anche chi ha già inaugurato questa nuova opportunità.
Ad annunciarlo è il sindaco di Savignano, Enrico Tagliavini, che spiega: "Abbiamo chiesto alla Prefettura, come prevedono le normative vigenti, di abilitare alla celebrazione di matrimoni civili anche l’ex biblioteca comunale e piazza d’Armi, nel pieno centro storico di Savignano.
In precedenza, l’unica sede nella quale erano autorizzate cerimonie civili, era la sede municipale.
In questo modo – prosegue il primo cittadino – ora chiunque, anche non residente a Savignano, potrà scegliere di sposarsi secondo il rito civile nel nostro suggestivo borgo, magari anche in piazza d’Armi durante la Spada dei Contrari".
Di fatto, quindi, oltre alla chiesa di Santa Maria Assunta, che domina il borgo di Savignano ma che ha sempre ospitato e continuerà ovviamente ad ospitare matrimoni solo di rito cattolico, si aggiunge l’opzione, fino a poco tempo fa non possibile, di sposarsi con rito solo civile nel mezzo della Savignano medievale.
"E’ un’opportunità in più che vogliamo dare al rilancio del nostro borgo e dell’economia locale – prosegue Tagliavini – perché eventi come i matrimoni creano indotti importanti".
Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale ha in progetto di comunicare attraverso vari canali questa nuova opzione per le coppie in cerca di scenari suggestivi al fine di giurarsi l’amore eterno.
Intanto, lo stesso Tagliavini ha inaugurato proprio venerdì scorso una delle nuove location presso cui ci si può sposare a Savignano, unendo in matrimonio Fabio e Arianna.
Per le coppie interessate, la sala del borgo medievale è curata e gestita dall’associazione Borgo Castello, la stessa che organizza la Lotta per la Spada dei Contrari ogni terzo fine settimana di settembre.
Per ulteriori informazioni sulla prenotazione dell’ex biblioteca e di piazza d’Armi si può visitare il sito www.savignano.it alla pagina "Servizi demografici".
Continua a essere aperto, intanto, il concorso di idee per la riqualificazione architettonica di Piazza d’Armi e dell’edificio di via Crespellani 12.
L’iniziativa, rivolta ad architetti e ingegneri, scade il 21 ottobre prossimo.
Marco Pederzoli