Affidi illeciti di bambini, la procura di Modena si attiva dopo il caso reggiano

Saranno vagliati eventuali collegamenti con il Modenese e sarà nuovamente analizzata la vicenda dei ‘pedofili della Bassa’

Il blitz dei carabinieri a Bibbiano

Il blitz dei carabinieri a Bibbiano

Modena, 28 giugno 2019 - Sono due i filoni su cui la procura di Modena si concentrerà a seguito dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ che a Reggio Emilia ha fatto emergere un nuovo agghiacciante scandalo legato ai servizi sociali e all’affido di minori. Minorenni convinti anche attraverso elettrodi di essere stati vittime di abusi da parte della famiglia d’origine.

La procura di Modena è pronta infatti a ripercorrere ed analizzare i casi legati alla vicenda ‘pedofili della Bassa’ degli anni Novanta, al fine di capire se gli accertamenti svolti all’epoca presentino ‘vuoti’ da colmare e soprattutto se vi siano eventuali figure del passato legate ai fatti avvenuti nel reggiano.

Qui i nomi degli indagati

Ricordiamo che sia nel caso della Bassa che in quello che si sta sviluppando in questi giorni a Reggio Emilia risulta coinvolta la onlus torinese ‘Hansel e Gretel’, quella di Claudio Foti, finito ai domiciliari. C’è inoltre un collegamento diretto tra il caso dell’unione dei comuni della val D’Enza e la nostra provincia: tra le vittime dei servizi sociali reggiani vi è infatti anche una bimba di Mirandola. Per questo la procura modenese chiederà ai colleghi reggiani se e quanti casi siano stati trattati anche nel modenese e quanto ampia sia stata ‘l’influenza’ in questi anni anche sui servizi della bassa modenese.

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